Instaurare un dialogo efficace e duraturo fra i governi locali europei e quelli dell’America Latina al fine di generare uno scambio di esperienze capace di aumentare il grado di coesione sociale della collettività sudamericana.
Può essere riassunto così il complesso obiettivo posto a base di URB-AL III, progetto di cooperazione internazionale pianificato dalla Commissione europea e portato avanti da diversi enti, territoriali e non, tra cui la Regione Toscana.
Realizzato nel periodo 2009-2013, il programma ha messo in atto numerose iniziative volte a promuovere il consolidamento di politiche pubbliche in grado di abbattere le enormi disparità che affliggono i paesi dell’America Latina. Le attività intraprese hanno mirato soprattutto ad innalzare il senso di appartenenza alla comunità locale, affrontando attentamente tutti i temi più “scottanti”: occupazione, educazione, immigrazione, sviluppo economico, innovazione, partecipazione politica, sviluppo territoriale. Ci si è preoccupati anche della formazione professionale della popolazione, nonché della preparazione tecnico-amministrativa delle istituzioni locali, considerata fondamentale per il raggiungimento dei traguardi previsti.
I lavori sono stati conseguiti attraverso la creazione di gruppi eterogenei composti da autorità provenienti dall’Europa e dall’America Latina, le quali hanno avuto la possibilità di confrontarsi su questioni legate alle problematiche urbane: droga, povertà, ambiente, sicurezza dei cittadini, ruolo della donna.
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