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Utensili gratuiti in prestito: nasce a Campi l’emporio solidale

Il progetto è stato realizzato nell’ambito del Distretto dell’Economia Civile in collaborazione con Leroy Merlin

/ Redazione
Mer 8 Novembre, 2017
Cassetta degli attrezzi

Poter usare un martello, una scala o della vernice, prese in prestito e gratuite e, in cambio, offrire ore di volontariato civico o impegno sociale. Questo è il patto di ‘cittadinanza attiva’ alla base del progetto Emporio solidale “Fai da Noi” realizzato dal Comune di Campi Bisenzio con Leroy Merlin e l’associazione Diaconìa Valdese fiorentina.

L’Emporio “Fai da Noi” in fase sperimentale sarà aperto il sabato dalle 15 alle 16.30. Il cittadino potrà accedere al prestito registrando i suoi dati e accettando la collaborazione per progetti di volontariato civico. Utensili e materiali consumabili, come vernici, stucchi e lampadine per rendere più bella e accogliente la propria casa saranno a disposizione, senza alcun costo, delle famiglie in difficoltà economica e di chi non vuole comprare, ma vuole offrire il suo tempo e il suo senso civico.

L’Emporio  “Fai da Noi” è uno dei progetti che rientrano nel Distretto di Economia civile di Campi Bisenzio, il primo in Italia. Da due anni ormai Campi è diventato il laboratorio nazionale dell’economia sostenibile, inclusiva e partecipata  con progetti dedicati all’ambiente, alla condivisione e  al rispetto del territorio. Un progetto sperimentale nato al Festival dell’Economia Civile che partirà, per la sua seconda edizione, il prossimo 16 novembre e per tre giorni porterà esperti nazionali e internazionali a discutere e a proporre soluzioni concrete per un altro tipo di economia, più civile e solidale. 

Pronti i tavoli di discussione sui temi chiave: welfare e comunità, rigenerazioni di luoghi e spazi di comunità, nuovi modelli energetici, lavoro, giovani e formazione. Il metodo di lavoro è semplice, ogni tavolo è coordinato da un soggetto segnalato dal gruppo e partecipano realtà locali e nazionali dei 5 sistema di riferimento: istituzioni, attori economici, società civile, scuola-università e cittadini. 

“Un progetto che dà una risposta ad un bisogno, assecondando le esigenze anche delle persone in difficoltà economiche, e che attiva un percorso più ampio di cittadinanza attiva - ha dichiarato l’assessore regionale Stefania Saccardi - Si consolida così un patto di solidarietà tra cittadini e amministrazione pubblica a beneficio di tutta la comunità. Un’esperienza che po’ diventare esempio per altre realtà e che segue la linea tracciata dalle politiche sociali della Regione Toscana”

intoscana
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