Ambiente/ARTICOLO

Vandana Shiva a Firenze per un'agricoltura libera dai veleni

Dal 27 al 30 gennaio 2018 la scienziata e attivista indiana parlerà delle problematiche legate all’alimentazione in alcuni incontri

/ Redazione
Mer 24 Gennaio, 2018
Vandana Shiva

Autorizzazione all'uso del glifosato in Europa per ulteriori cinque anni, approvazione del trattato commerciale CETA in modalità provvisoria in attesa del responso dei parlamenti nazionali, fusioni fra grandi multinazionali del settore agricolo e farmacologico. Qual è il ruolo della società civile, sempre più preoccupata dei danni all'ambiente e alla salute dei cittadini, in un momento in cui le decisioni prese dall'alto a livello globale promettono di avere seri impatti sul locale, sulla quotidianità e sulla stessa qualità della vita? 

La scienziata e attivista indiana Vandana Shiva parlerà di queste e altre importanti tematiche in tre incontri a Firenze.  Vandana Shiva parteciperà all'incontro “Responsabilità e ambiente”, sabato 27 gennaio alle ore 10.30 presso il Teatro Niccolini, Via Ricasoli 3, Firenze, ideato e promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze col Patrocinio di Regione Toscana, Comune di Firenze, Università di Firenze e realizzato in collaborazione col Teatro Niccolini e con la Fondazione File.

Domenica 28 gennaio, alle ore 18.00, presso il Cinema Odeon, Piazza degli Strozzi, 2, Firenze, Vandana Shiva terrà una Lectio Magistralis dal titolo “La democrazia della Terra” nell'ambito di un incontro organizzato da Cinema Odeon Firenze e Navdanya International, in collaborazione con Edizioni Le Piaggie, Terra Nuova e LEF Libreria Editrice Fiorentina.

Infine, martedì 30 gennaio, ore 17.30, presso Spazio Inkiostro, via degli Alfani 49r, si terrà l’incontro, organizzato da perUnaltracittà, in collaborazione con Navdanya International dal titolo “Il profitto multinazionale avvelena il cibo, la terra, il Pianeta. Qual è l’alternativa?”. Parteciperà anche la giornalista Monica Di Sisto che dialogherà con Vandana Shiva sulle principali emergenze e sulle reali alternative in un momento storico in cui la politica risulta essere sempre più alla mercé delle potenti lobbies delle multinazionali.