Spesa obbligatoria per tutti gli automobilisti, l’RCA incide notevolmente sui portafogli degli italiani, il Paese con i costi medi maggiori per la polizza auto di tutta Europa. I consumatori corrono ai ripari, chi si ingegna sulla rete, confrontando le tariffe di ConTe con quelle delle altre imprese assicuratrici, chi depennando i servizi aggiuntivi e non essenziali e chi, cadendo nell’illegalità, circolando senza tagliando.
Potrà sembrare assurdo per gli onesti cittadini, ma ad anteporre il risparmio alla legalità sono circa il 6,5% degli automobilisti su un campione di 3.550 veicoli controllati in tutto il territorio della penisola. Secondo l’articolo pubblicato dalla Polizia Stradale in occasione di un maxi controllo risalente allo scorso anno, sono 231, infatti, le auto in difetto perché circolanti senza RC auto.
Si rivelano più trasgressive le regioni del sud Italia, dove le automobili irregolari sono circa il 10% del totale e dove, d’altra parte, le assicurazioni auto raggiungono, in certi casi, anche il doppio del costo delle polizze pagate al Nord. Meglio il centro Italia, mentre in Toscana, in particolare, sono due i casi accertati in materia di alterazione dei contrassegni assicurativi.
Due sono, quindi, i reati di falsificazione accertati a livello regionale e due le auto sequestrate durante l’operazione in quanto circolanti con tagliandi falsi o documentazione contraffatta; i conducenti, inoltre, sono stati immediatamente denunciati dalla Polizia Stradale.
“L’assicurazione falsa”, d’altronde, recita il report della Polizia Stradale, “è spesso il presupposto o l’indizio di crimini più gravi: spesso dietro assicurazioni false ci sono organizzazioni criminali e dietro assicurazioni mancanti un potenziale pirata della strada”.
In questo senso, dunque, il maxi controllo coordinato dall’organo di vertice della Specialità della Polizia di Stato, è stato organizzato, in funzione repressiva e di contrasto, per mantenere alta, a livello collettivo, la percezione del contrasto serrato nei confronti di tutti quei comportamenti di guida considerati gravemente irregolari.
Le sanzioni, previste dall’articolo 193 del codice stradale, sono, infatti, piuttosto pesanti: sanzioni amministrative, da un minimo di 841 fino a un massimo di 3.366 euro, per chi circola senza assicurazione, confisca del veicolo, per chi gira con documenti alterati o falsi, e sospensione della patente per un anno, per chi avesse materialmente contraffatto tali documenti.
Similmente, i due sequestri effettuati nella regione Toscana in occasione dei controlli a tappeto sulla penisola risultano conformi a tale progetto di repressione, atto a responsabilizzare gli automobilisti in merito all’RC auto e scongiurare la diffusione di veicoli non assicurati e i comportamenti illeciti alla guida.