Enogastronomia/ARTICOLO

Vendemmia, la Toscana è pronta: si parte da Montecarlo

Via alla raccolta delle uve in Lucchesia già da questa settimana. Marcelli, Coldiretti: 'Il settore vitivinicolo, uno dei punti di forza dell'agricoltura toscana, mostra una grande vitalità'

/ Redazione
Ven 4 Agosto, 2017
Vini Montecarlo

E' già tempo di vendemmia ma la lunga estate di siccità che sta vivendo la Toscana inciderà sul volume di produzione che solitamente si assesta su 4 milioni di quintali di uve, trasformate in 2 milioni e 800mila ettolitri di vino

 

“La Toscana del vino rappresenta il 6.3% del vino italiano – spiega Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana - attestandosi come sesta regione per produzione. Il settore vitivinicolo, uno dei punti di forza dell'agricoltura toscana, mostra una grande vitalità, che si traduce in un aumento degli investimenti e nella profonda riorganizzazione delle aziende e della filiera”.

Partiranno per primi con la raccolta delle uve gli agricoltori della Lucchesia, in anticipo proprio per l’andamento stagionale caldo e siccitoso: già questa settimana quindi si terrà la raccolta delle uve di Pinot e Chardonnay nel Montecarlo, per la produzione di vini bianchi e spumanti. Dopo ferragosto sarà la volta di Merlot e Syrha e poi arriveranno i vitigni tardivi come Sangiovese e Canaiolo

“La vendemmia 2017 in Toscana sarà nel segno meno per le quantità non raggiungendo gli stessi livelli del 2016 – ha sottolineato Antonio De Concilio, direttore Coldiretti Toscana -  si nutrono però speranze fondate invece sul versante della qualità con acini sani ed un alto profilo qualitativo”.

Coldiretti ha fatto dunque anche il punto sulle problematiche legate alla siccità: il distretto del Brunello di Montalcino ha sofferto per la mancanza d'acqua fino a giugno inoltrato, ma le piogge delle ultime settimane, compresa quella del 24/25 luglio, sembrano avere rimesso le cose a posto.

Nell’area dei vini della Maremma Toscana, la raccolta delle uve partirà i primi di settembre, senza anticipi particolari, la problematica più attuale è comunque la siccità, nelle aree pianeggianti più vicine al mare, ma al momento non si riscontrano perdite di prodotto.

Nei vigneti della Doc Cortona, il monitoraggio tra i produttori stima un -15% sulla media stagionale a causa di siccità e del caldo eccessivo di giugno e luglio, che però porteranno un aumento della gradazione delle uve.

Più segnata dallo strano andamento climatico è l’area del Chianti dove ci sono zone con viti ed uva con segni evidenti della siccità, e si ipotizza un anticipo della vendemmia compreso tra una o due settimane.

I valori del vino e le prospettive future: il nostro approfondimento video

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