Arriva nelle sale il 27 febbraio il nuovo film del regista pratese Giovanni Veronesi, Una donna per amica. Dopo una lunghissima carriera di sceneggiatore per Francesco Nuti, Leonardo Pieraccioni, Carlo Verdone, e la regia di film di successo al botteghino, come i due capitoli di Manuale d'Amore, Giovanni Veronesi percorre sempre di più la strada da regista e dopo L'ultima ruota del carro, torna sul grande schermo con una commedia. Ed è proprio alla grande stagione della commedia italiana che si ispira Veronesi.
“La commedia a cui mi ispiro, anche indebitamente è quella di Germi, Pietrangeli, Monicelli, Scola, Risi, una commedia inarrivabile. Noi umilmente cerchiamo di fare del nostro meglio – ha dichiarato il regista intervistato in Puglia, dove ha girato il suo film. Chi dice che da quella commedia è passato troppo tempo è “grullo” (afferma scherzando) come si dice dalle nostre parti, è come dire scordiamoci l'arte neoclassica per fare il contemporaneo. Quella è come una pietra miliare che devi tenere di fronte a te. Ogni volta che fai un film devi girare intorno a quel tipo di opera lì, se vuoi almeno avvicinarti ai grandi maestri. Se facessi film di fantascienza avrei altri riferimenti”.
Il film, interpretato dal comico Fabio De Luigi in coppia con la bella Laetitia Casta e da Valeria Solarino, Monica Scattini e Geppi Cucciari, racconta la storia dei due giovani amici, Francesco e Claudia. Lui è un avvocato, impacciato e spiritoso. Lei fa la veterinaria, un'anima libera e anticonformista. Tra loro non ci sono segreti, ma quando nella vita di Claudia arriva Giovanni e lei decide di sposarlo, Francesco si accorge che l'amicizia fra uomo e donna è più complicata del previsto. Equivoci, sentimenti e grandi risate nell'eterno incontro-scontro tra uomo e donna.
Il film sembra quasi parafrasare la canzone del grande Lucio Battisti, Una donna per amico, uscita nel '78 con il testo di Mogol che diceva “ma che disastro io mi maledico, ho scelto te una donna per amico... ti amo forte debole compagna, che qualche volte impara e a volte insegna..”