Attualità/ARTICOLO

Vertice Nato a Firenze, Grasso: "No al continuo scontro tra civiltà"

Nel Salone dei 500 il meeting internazionale con i parlamentari di oltre 40 Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente

/ Redazione
Gio 26 Novembre, 2015
Vertice Nato Firenze

Un altro appuntamento di rilevanza internazionale per il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. Il vertice della Nato con oltre 100 parlamentari provenienti dai 40 Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, compresi quelli del Medio Oriente, si svolge il 26 e 27 novembre nel cuore di Firenze ed ha visto l'apertura dei lavori affidata a Pietro Grasso, Presidente del Senato.

"Per una dolorosa coincidenza questo incontro si svolge a pochi giorni dai fatti di Parigi - sottolinea Grasso - e vorrei aprire il mio intervento con un pensiero di affetto e vicinanza a tutti coloro che soffrono a Parigi, a Bamako, a Beirut, a Garissa, e ovunque nel mondo cittadini inermi sono stati cinicamente trasformati in obiettivi politici".

Per contrastare il terrorismo Grasso identifica "tre linee di azione. Si deve rafforzare il governo in Iraq e mettere fine alla guerra civile in Siria, attraverso un profondo impegno diplomatico, inoltre occorre rigettare la logica dello scontro di civiltà mettendo in campo contro gli affari illeciti dei terroristi l'armamentario giuridico e operativo sviluppato per colpire la criminalità organizzata transnazionale. In questo senso sarà necessario rafforzare la cooperazione giudiziaria, investigativa ed informativa".

"I fenomeni negativi che ci troviamo ad affrontare - ha spiegato Grasso - sono tutti intimamente connessi e io credo derivino essenzialmente da quella debolezza politica e istituzionale che, generando vuoti geopolitici, ha consentito a poteri illegittimi, criminali e informali di occuparli. Una situazione che ha determinato profonde fratture: politiche, economiche, sociali". Poi, parlando della necessità degli Stati di mettere da parte le divisioni, "credo che l'Unione Europea e l'Alleanza Atlantica abbiano in questo senso un forte dovere di unire, attraverso esercizi di prudenza e di dialogo. In questa direzione si muove decisamente e convintamente l'Italia".

 

Ti potrebbe interessare anche:

- Sicurezza: tiratori scelti e artificieri per il vertice Nato a Firenze

- #7giornidopo: “Colpiti i luoghi più belli ma torniamo a sorridere”

- Paris Attack: Oriana Fallaci, Tiziano Terzani e i leoni da tastiera