Il viaggio in Toscana del presidente Enrico Rossi oggi ha fatto tappa ad Arezzo. Rossi ha incontrato i rappresentanti istituzionali e gl imprenditori locali nella sala del Consiglio comunale. "Sono profondamente convinto – ha detto - che per darvi una mano dobbiamo utilizzare subito, e tutti, i fondi comunitari che avremo a disposizione per aiutare le imprese dinamiche, che investono, creano occupazione, si internazionalizzano, perchè quando c'è carenza d'acqua è opportuno utilizzarla sui terreni fertili".
Rossi ha assicurato che la Regione aiuterà le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, “impiegando 800 milioni di fondi europei, mentre 300 mln andranno a chi innova e chi ricerca, senza dimenticare settori come il commercio, il turismo e l'agricoltura per la quale ci siamo assicurati 90 mln in più rispetto al settennato precedente".
Il presidente di Confindustria Arezzo Andrea Fabianelli ha invitato la Regione a sviluppare Toscana Promozione e a cogliere tutte le opportunità sull'innovazione che arriveranno dal primo documento regionale sulla riorganizzazione del sistema del trasferimento tecnologico.
Nel continuo del suo intervento il presidente della Regione ha definito Arezzo ''terra di lavoro. Qui il 54% della popolazione è attiva, contro una media regionale del 40. Non a caso anche il reddito pro capite è superiore di 8.000 euro alla media regionale. Questa è una terra che reagisce, che non si fa abbattere dalle difficoltà, ma che trova nel lavoro il proprio riscatto".
Terminata la riunione in Comune, il sindaco Fanfani ha accompagnato Rossi a visitare la vicina Fortezza, interessata da lavori per 7 milioni di euro, circa la metà dei quali sono di fonte regionale.