Non solo conoscere un nuovo luogo ma vivere un'esperienza unica, scoprendo panorami fiabeschi e l’autenticità di uno stile di vita lontano dai ritmi frenetici della quotidianità. Questa la proposta della Vintage Tours, società di Montepulciano, che organizza tour in Val d'Orcia a bordo di vespe e lambrette d’epoca – simboli intramontabili del made in Italy e del lifestyle italiano in tutto il mondo, per assaporare ogni momento.
L’idea del proprietario dell’azienda, Dario Rossi nasce appunto dall’amore per il vivere le giornate con semplicità. “È un modo romantico per visitare il territorio dove non conta l’arrivo, ma il percorso”, spiega lui.
Da piccolo collezionista di veicoli d’epoca Dario è diventato imprenditore e il suo negozio va benissimo. Prova che a volta basta una buona idea per superare la crisi. “Molte volte i miei amici prendevano le vespe e le lambrette per fare dei giri, visitare diverse località, fare tour enogastronomici. Ho immaginato che questo tipo di esperienza esclusiva potesse piacere anche a chi viene in Toscana e vuole viverla romanticamente. Devo dire che questa sarà la terza stagione e nelle due precedenti ho avuto dei miglioramenti. Speriamo di ripeterci”, racconta.
La proposta della Vintage Tours seduce indistintamente italiani e stranieri che si innamorano follemente di questo tipo di esperienza. “Gli stranieri apprezzano moltissimo il fatto di poter guidare direttamente un pezzo della storia italiana, le lambrette e le vespe che nel loro paese sono un cult. Gli italiani, invece, vengono da noi per vivere un weekend romantico, la maggior parte sono coppie che posano l’auto e viaggiano sulle due ruote d’epoca per tutto il loro soggiorno”, rivela Dario che ha anche un agriturismo, Le Stringaie.
La passione di Rossi per quello che fa si vede dalla cura dei dettagli e il suo successo, dalle tantissime foto condivise sulla pagina Facebook della Vintage Tours dai clienti soddisfatti. “Una volta un signore inglese che ogni mezz’ora postava una nuova immagine ci ha scritto per raccontare che la moglie era diventata gelosa della Vespa Gl del 64 che avevano noleggiato perché quando faceva le foto la faceva togliere dalle inquadrature per fotografare solo lui e la sua moto!”, ricorda Dario.