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Vinitaly: il vino traina l'export E resiste sulla tavola dei toscani

Secondo un’indagine di Coldiretti nella nostra regione nonostante la crisi continua il consumo di vino, che rappresenta il 36% delle esportazioni  

/ Redazione
Ven 4 Aprile, 2014

Nonostante la crisi, il vino in tavola durante i pasti rimane sacro per il 35% dei toscani: un’abitudine che fa bene anche alla salute, perché secondo i recenti studi un bicchiere al giorno allungherebbe la vita. A dirlo è l’indagine sul consumo abituale di vino presentata da Coldiretti Toscana in occasione di Vinitaly, il salone del settore vitivinicolo in programma dal 6 al 9 aprile a Verona.

Secondo il sondaggio nella nostra regione si beve in compagnia in un caso su tre, oppure si stappa una bottiglia per un’occasione speciale, come un evento o una festa: solo l’8% ha dichiarato di degustare il vino solo il sabato sera. Che il vino rappresenti un motore sociale è risaputo, ma è anche un volano per l’economia della Toscana, visto che Il 36% delle esportazioni di cibo e bevande nel mondo è rappresentato proprio dal vino, che nel 2013 ha raggiunto il valore record di 747 milioni di euro, il 6,3% in più rispetto all’anno precedente confermando quindi un trend inarrestabile di crescita. Vino ed olio, insieme, valgono il 62% dell’export agroalimentare per un valore che sfiora 1,3 miliardi di euro.

Coldiretti sarà presente al Vinitaly con un proprio stand, dove sarà lanciato un innovativo strumento per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore vitivinicolo e saranno denunciati i nuovi casi di contraffazioni e imitazioni dei vini toscani.