E' l'Italia a mantenere stabile l'andamento sul mercato dei Marchesi de' Frescobaldi, il gruppo vitivinicolo toscana celebre in tutto il mondo per i vini di qualità. L'anno 2013 ha registrato un fatturato pari a 83,5 milioni di euro, in linea con quello del 2012 ma con un incremento del comparto vino del 4,3%. Una crescita che la casa vinicola considera buona nonostante la perdita di 3,3 milioni di euro dovuta alla chiusura di 2 wine bars a Fiumicino e un leggero aumento dell’estero: +1%.
Da evidenziare la performance di buon livello dell’Italia che, da sola, cresce del +6,1%. Un botto che fa ben sperare visto che non accadeva dal 2010. Dunque c'è grande attenzione per i vini di qualità nonostante la recessione tuttora in corso. Lo dice una nota stampa dei Frescobaldi pubblicata a pochi giorni dall'inizio di Vinitaly. A livello reddituale, il Gruppo Frescobaldi si aspetta ottimi risultati con un EBITDA atteso vicino al 30% del fatturato.
La crescita soft dell'estero, pari all'1%, è dovuta a paesi tradizionalmente consumatori di vini italiani come gli Stati Uniti e la Svizzera. La quota dell’export supera il 68% con una crescita a doppia cifra soprattutto grazie alle buone performance dei vini di alta gamma.
Gli investimenti del gruppo raggiungono i 10 milioni e puntano all'ammodernamento e rafforzamento della struttura produttiva, dei vigneti e degli impianti. L’obiettivo è di costruire il valore di ciascuna delle marche del Gruppo: Frescobaldi, Luce della Vite, Ornellaia e Attems.
“Siamo molto soddisfatti dell’ottima performance dell’Italia che registra un +6,1%. Questo risultato – commenta Giovanni Geddes da Filicaja, amministratore delegato del Gruppo’ Frescobaldi – conferma quanto il settore vitivinicolo italiano di qualità sia vitale, nonostante questo momento di difficile congiuntura economica. Anche in questi primi mesi del 2014 l’Italia dimostra un nuovo vigore”.