Ancora un riconoscimento importante per le cantine d’autore della Toscana, che sposano la produzione di vino di alta qualità all’architettura più all’avanguardia, inserita perfettamente nel paeseggio circostante.
Come riporta il sito Winenews.it, sono due le cantine toscane candidate al premio “Mies van der Rohe” 2015, indetto dalla omonima fondazione sin dal 1987 che negli anni è stato vinto da grandi nomi come Renzo Piano, Gae Aulenti o Mario Botta.
Alla finale del riconoscimento sono arrivate la Cantina “Antinori nel Chianti Classico”, a San Casciano Val di Pesa (Firenze) e la Cantina Podernuovo della famiglia Bulgari, a San Casciano dei Bagni (Siena).
La cantina Antinori a Bargino, ispirata ai tagli di Fontana e realizzata da Marco Casamonti, già vincitrice del premio “2014 Building of the Year”, è costruita con materiali naturali e tipici della zona, come la terracotta di Impruneta, e ospita oltre alle botti anche il museo con opere d'arte contemporanea, le sale di degustazione, il ristorante, il frantoio e l’auditorium.
Nella Cantina Podernuovo, progettata dall'architetto Massimo Alvisi, Giovanni e Paolo Bulgari producono tre vini rossi - Therra, Argirio e Sotirio - in un ambiente che si integra perfettamente con il paesaggio e e sfrutta la geotermia come fonte di energia naturale.