Non è stato un danno per tutti il caldo record registrato a luglio in tutta la Toscana, dalle parti di Bolgheri, infatti, l’ondata di temperature sopra la media ha fatto sì che i vitigni di Ornellaia producessero l’annata più precoce dell'ultimo ventennio.
Ad affermarlo è Axel Heinz, enologo e direttore dell'azienda vinicola. L'afa da primato di inizio estate ha infatti leggermente anticipato la maturazione delle uve. Per fortuna al ciclo di settimane torride è seguito un agosto a tratti piovoso – le precipitazioni sono state salutate con sollievo dai viticoltori, dopo la siccità e il caldo che hanno caratterizzato i mesi precedenti. Gli eventi temporaleschi hanno infatti rinfrescato le viti abbassando le temperature, soprattutto di notte.
Si sono così venute a creare condizioni estremamente favorevoli per quanto riguarda l'espressione aromatica delle uve, la cui condizione ha reso possibile, in Ornellaia, sin da lunedì 24 agosto la raccolta dei primi grappoli di Sauvignon; i frutti hanno fatto registrare ottimi valori analitici, un grado potenziale che supera il 13% e un’acidità bilanciata. Per adesso, spiega Heinz, la raccolta è limitata alle "milleviti", i vigneti reinnestati a Merlot, dove qualche pianta di Sauvignon è ancora intatta. Ma a cavallo tra la fine di questa e l’inizio della prossima settimana si proseguirà con gli altri Sauvignon per arrivare infine, nei primi giorni di settembre, alla vendemmia dei Viognier. Se le attuali temperature dovessero reggere, quello sarà un buon momento per far partire la raccolta anche di qualche vigneto dei rossi.