Enogastronomia/ARTICOLO

Vino toscano in calo, lo dicono le stime

Ismea e Uiv aggiornano i dati sulla vendemmia in corso: nel vigneto toscano si registra un calo del 3%

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Vino rosso
In calo come quantità ma sicuramente in aumento come qualità. In sintonia con le richieste del mercato di questi tempi.
Il vigneto toscano sembra essersi sintonizzato sulle frequenze economiche in atto in questi periodi – piuttosto fiacche e tendenti al bassino – per sfornare una vendemmia in linea con le aspettative. Ovvero con una leggera, quanto opportuna, flessione del quantitativo raccolto.

A dirlo sono l'Ismea e l'Unione Italiana Vini che hanno aggiornato le stime sulla vendemmia in corso in tutto lo Stivale. In totale si parla di 45 milioni di ettolitri di vino targati 2010, con -1% rispetto al 2009.
La flessione si amplia fino al -3% in Toscana dove “l’estate ha lievemente limato verso il basso le prime stime di luglio – recita la nota diffusa da Ismea e Uiv - Si sono registrati ripetuti eventi atmosferici negativi, anche di notevole intensità, con molta pioggia e presenza di grandine, sebbene a macchia di leopardo. Lo sviluppo vegetativo si è mantenuto con un ritardo che, secondo le zone, è calcolabile tra i 7 e i 15 giorni. Molta della flessione è da attribuire al Sangiovese, mentre meno problematica appare la situazione dei bianchi.

Dal punto di vista fitosanitario sono stati segnalati attacchi di peronospora leggermente superiori alla media del periodo, a causa dell’eccessiva piovosità che ha caratterizzato in particolare i mesi di maggio e giugno rendendo difficile in alcuni casi l’esecuzione di trattamenti fitosanitari. Nel complesso, comunque, non si segnalano particolari problemi e la qualità attesa è buona”. In sostanza, forse dovremo rinunciare a qualche bottiglia di Chianti Classico, Nobile di Montepulciano e Brunello di Montalcino ma niente di preoccupante. Ma, come dicono i vignaioli, ancora è presto per fare i conti..

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