Ambiente/ARTICOLO

Web activism dall'Egitto alla Grecia

Nella seconda giornata a Words, World, Web protagonisti Claudia Vago e Maximilano Bianchi. In collegamento giornalisti da Il Cairo e la fondatrice di Radio Bubble dalla Grecia

/ Mariangela Della Monica
Mar 10 Dicembre, 2013
rete
Claudia Vago -conosciuta in rete come @tigella - e Maximiliano Bianchi alias @strelnik, sono stati i curatori della seconda giornata di "Words, World, Web", l'evento organizzato all'interno di Terra Futura da Fondazione Sistema Toscana e Fondazione Culturale Responsabilità Etica.

Diversi anche i collegamenti via Skype che hanno contribuito ad animare la discussione su web attivismo e citizen journalism. Da Il Cairo hanno raccontato la loro esperienza Paolo Gerbaudo giornalista freelance, docente al King's College di Londra e autore del libro "Tweets and the streets", e la giornalista Giovanna Locatelli autrice di "Twitter e le rivoluzioni". Filo conduttore del dibattito: l'apporto dei blog e dei social network nei movimenti di rivolta popolare a partire dalla Primavera Araba ma anche alle manifestazioni di protesta in Spagna e a Parigi.
A raccontare la situazione Greca c'era, invece, Theodora Oikonomides, fondatrice di Radio Bubble, l'emittente nata dal basso, dalle piazze di Atene e che racconta l'evolversi della situazione attraverso la collaborazione degli attivisti greci.

Ad incalzare i relatori c'era Claudia Vago, amica di "Words, World, Web", che nella scorsa edizione dell'evento raccontava via Skype dagli States l'evolversi di Occupy Wall Street. Claudia, social media curator e "cantastorie per mestiere e per passione", da poco collabora con Huffington Post, un nuovo stimolante progetto che le permette di fare ciò che ama, come lei stessa scrive sul suo profilo Twitter: "Racconto le storie che vedo".

L'altro presentatore-curatore della giornata è Maximiliano Bianchi conosciuto in rete come 'bit worker, blogger e media attivist' ma ancora di più con il suo nome 'virtuale': @strelnik. E' da molti mesi che Maximiliano descrive sul web la situazione in Grecia ed è fra i supporter della neonata Radio Bubble, un esperimento nato dal basso che segue, che viaggia attraverso il web e che segue come nessun'altro media, l'evolversi della situazione da piazza Syntagma. Accanto alla Radio sono nati gruppi di volontari. Importante quello formato da 800 insegnanti che garantiscono istruzione a circa 800 bambini. Questo dopo i pesanti tagli alla scuola decisi dal Governo Greco, lo stesso Governo che ha vietato agli insegnanti qualsiasi sciopero o manifestazione. Per questo motivo, ha spiegato Maximiliano, è ancora più importante il ruolo dei social network e dei blogger.