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Xavier Dolan il giovanissimo regista canadese ha realizzato dal 2009 al 2014 cinque lungometraggi che sono già dei capolavori riconosciuti dalla critica. Con l'ultimo film "Mommy" ha vinto il Premio della giuria alla 67ª edizione del Festival di Cannes. Grazie al cinema Colonna di Firenze sarà possibile rivedere in sala tutti i film dell'enfant terrible del Quebec realizzati prima della sua ultima fatica.
Si comincia martedì 10 febbraio con "Tom à la ferme". Tom ha amato Guillaume di un amore grande che adesso vorrebbe condividere con i suoi cari. Lasciata Montréal alla volta della campagna canadese, Tom raggiunge la fattoria della famiglia di Guillaume per partecipare l'indomani al suo funerale. Molto presto si rende conto che Agathe, madre di Guillaume, ignora l'omosessualità del figlio. Informato dei fatti è invece Francis, fratello maggiore e omofobico del defunto, che costringe Tom a mentire sulla sua natura e sulla natura della sua relazione.
Mercoledì 11 febbraio "Laurence Anyways". Il film è ambientato nel 1989 ed è incentrato su Laurence, che rivela alla famiglia e alla fidanzata, nel giorno del suo 30° compleanno, il suo desiderio segreto di diventare una donna. La sua ragazza è sconvolta, ma accetta di rimanere al suo fianco. L'anno successivo Laurence torna a lavorare come professore di letteratura, solo che questa volta veste i panni di una donna. Una nuova vita ha inizio, ma il peso dello stigma sociale, il rifiuto della famiglia e l'incompatibilità della coppia.
Martedì 17 febbraio "Les amours immaginaire". Francis e Marie sono amici da tempo. Un giorno, a pranzo, incontrano Nicolas un loro coetaneo venuto dalla campagna in citta'. Basta uno sguardo perche' il ragazzo si trasformi per entrambi in un oggetto del desiderio. La loro amicizia rischia cosi' di andare progressivamente in pezzi. Xavier Dolan ha accompagnato il suo secondo film alla Certain Regard di Cannes 2010 con questa affermazione di Alfred De Musset:"Ci sbagliamo spesso nell'amore, spesso ne siamo feriti e spesso scontenti; ma amiamo.
Mercoledì 18 febbraio "J’ai tué ma mère". Hubert è un ragazzo cresciuto senza il padre e che soffre per la sua omesessualità. Il suo dolore represso viene continuamente gettato addosso a sua madre, l'unica figura della sua vita che può accogliere la sua ribellione e capire i motivi più profondi all'origine del suo disagio.
*Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Per informazioni:
http://fuoridalperimetro.it/shows
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