Anche l'animazione è una pratica sociale. Utile e a volte perfino indispensabile. Ma perché sia davvero efficace, affinché se ne possa misurare l'impatto sui territori, occorrono preparazione, conoscenza, consapevolezza. Se poi l'animatore è un giovane, ecco che cambiano anche le prospettive. Loro sono gli "Youth worker di nuova generazione" e questo è un percorso (partecipativo) di Giovanisì+, area del progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani che, in questa occasione, ha potuto contare sulla collaborazione di AssociAnimazione (Associazione nazionale per l’animazione sociale e culturale).
Dopo aver compiuto un tour della Toscana in quattro tappe, da dicembre a marzo, toccando città come Empoli, Livorno, Massa e Siena, ora è giunto il momento di tirare le somme. La restituzione delle esperienze fin qui raccolte - che spaziano dalla definizione del ruolo alle competenze, dalle professioni emergenti all'accompagnamento nelle fasi di transizione nella vita dei giovani e alle opportunità offerte dal mondo del lavoro - avverrà venerdì 20 aprile 2018 a Impact Hub, a Firenze (Via Panciatichi 16, ore 10-18.30).
In questa tappa finale saranno presenti più di trenta realtà territoriali tra associazioni del terzo settore e amministrazioni locali che fin dall’inizio hanno seguito e partecipato attivamente al percorso, alcune delle quali appartenenti al Tavolo Giovani di Giovanisì. La mattina si aprirà con la consultazione del primo draft della “Carta europea dello Youth work” a livello locale, mentre nel pomeriggio i partecipanti saranno coinvolti nella definizione dei risultati e di possibili prospettive e follow up del percorso “Youth Worker di nuova generazione”. Un momento di confronto e di scambio prezioso tra i partecipanti, alla presenza di Vittorio Bugli, assessore alla presidenza della Regione Toscana con delega alla partecipazione.