Si svolgerà i prossimi 6 e 7 ottobre il referendum per la fusione dei Comuni di Casciana Terme e Lari, nel pisano. E’ quanto stabilito, nei giorni scorsi, dal decreto del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. A seguito del decreto legge sulla spending rewiev i Comuni, infatti, saranno obbligati a procedere con il riordino delle funzioni fondamentali attraverso l’esercizio associato di funzioni e servizi comunali. I sindaci Giorgio Vannozzi e Mirko Terreni dei due Comuni presentarono, nell’aprile scorso, un documento di indirizzo ai rispettivi Consigli comunali che lo adottarono. Adesso a decidere saranno i cittadini residenti attraverso l’esercizio del voto referendario come previsto dalla normativa.
“Avendo ben presente il contesto socio-economico in cui sono inseriti i territori e le popolazioni di Lari e Casciana Terme, che già in passato appartenevano ad un unico Comune, diviso poi nelle due attuali amministrazioni solo nel 1927, – spiegano i primi cittadini – è intenzione delle due amministrazioni lasciare ai cittadini la possibilità di pronunciarsi, con un referendum, circa l’opportunità della fusione del Comune di Casciana Terme e del Comune di Lari in un unico comune di oltre 12.500 abitanti. Si tratta di un percorso particolarmente innovativo che consente di risparmiare senza essere costretti a tagliare i servizi essenziali alle famiglie e ai cittadini”.
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Casciana e Lari: si vota per fusione comuni
Referendum il 6 e 7 ottobre: a stabilirlo un decreto del Governatore toscano Enrico Rossi

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