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ICT, Pisa omaggia Ada Lovelace, prima programmatrice nella storia

A 200 anni dalla nascita, una tre giorni dedicata alla matematica inglese a Pisa con STEMpink, tra fantascienza ed informatica

/ Redazione
Sab 5 Dicembre, 2015
Ada Lovelace

Il 9, 10 e 14 dicembre la città di Pisa omaggia la pioniera della programmazione mondiale Ada Lovelace, figlia legittima di Lord Byron - uno dei massimi rappresentanti della poesia inglese dell'800 - e prima realizzatrice di un algoritmo creato appositamente per una macchina. Per questo si terrà STEMpink, tre giorni di appuntamenti tra scienza e fiction attorno al tema “donne e tecnologia”, tutti a ingresso gratuito.

L'evento - organizzato dall’Università di Pisa e il Museo degli Strumenti per il Calcolo, in partnership con Fondazione Sistema Toscana e Fondazione Galileo Galilei - esplorerà l’eredità intellettuale della matematica inglese. Il nome dell’iniziativa, STEMpink, è infatti un gioco di parole tra l’acronimo STEM, che in gergo tecnico indica Science, Technology, Engineering and Mathematics (in rosa, in questo caso), e lo SteamPunk, filone della narrativa fantastico-fantascientifica ambientato in un mondo vittoriano alternativo.

È anche grazie a graphic novel e romanzi di fantascienza, infatti, che oggi il nome di Ada Lovelace è assurto a nume tutelare dell’informatica al femminile, con un linguaggio di programmazione a lei dedicato e alcune giornate internazionali (gli Ada Days) che ogni anno celebrano i successi riportati da donne nel campo scientifico.

Tre gli appuntamenti a Pisa: il 9 dicembre con una serata al Cinema Arsenale, aperta da una “intervista impossibile” ad Ada - messa in scena dai Sacchi di Sabbia - il 10 dicembre al Museo degli Strumenti per il Calcolo con una serie di interventi dedicati all’informatica fatta dalle donne e il 14 dicembre, sempre al Museo del Calcolo, con relatori internazionali (previsto un servizio di traduzione simultanea) che illustreranno il progetto rivoluzionario sviluppato nell’Ottocento da Ada Lovelace e Charles Babbage, esplorando le suggestioni della (fanta)scienza vittoriana nella fiction contemporanea.
Ad aprire il dibattito sarà Marco Malvaldi, a seguire interverranno, tra gli altri, lo scrittore Paul Di Filippo e Sydney Padua, autrice di una graphic novel che vede protagonisti proprio Lovelace e Babbage.

Alcune tavole a fumetti saranno esposte al Museo degli Strumenti per il Calcolo durante STEMpink.

Il programma completo della tre giorni

 

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