Prosegue altri quattro mesi Arcipelago Pulito, il progetto che in Toscana ha visto impegnati una dozzina di pescherecci di una cooperativa nella raccolta della plastica che galleggia o si deposita sui fondali, in attesa della cosiddetta legge 'Salvamare' allo studio del ministero dell'Ambiente.
Lo ha deciso la Regione, assieme a tutti gli altri partner, tra cui Legambiente ed Unicoop, dopo che la sperimentazione è terminata all'inizio di novembre. "Il progetto - spiega l'assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli - ha dimostrato che è utile, funziona e ha senso pratico. Certo ora va strutturato e reso ancora più efficace, ma è già un esempio di economia collaborativa e circolare, un tema al centro dell'agenda di questa giunta regionale".
Arcipelago Pulito è diventato un modello e una buona pratica riconosciuta dal Parlamento europeo, dove è stato presentato a fine giugno. E ieri a Rimini i pescatori toscani hanno ricevuto anche un premio nel corso di 'Ecomondo 2018'.
"Il nostro obiettivo è arrivare ad avere una legge nazionale - conclude Bugli - che consenta ai pescatori di raccogliere i rifiuti che rimangono impigliati nelle loro reti. Ieri ne ho parlato con il ministro Costa, che mi ha informato circa la volontà di presentare un testo quanto prima e a cui ho ribadito la disponibilità di metterci a disposizione per dare tutte le indicazioni utili emerse dalla nostra sperimentazione".