In un territorio in cui le province di Pisa, Firenze e Siena si incontrano, dando vita ad una dolce sinfonia composta da ricchi corsi d’acqua, tondeggianti colline, campi dorati e boschi rigogliosi, un’innovativa azienda agricola porta avanti con passione la propria attività, ponendo attenzione alle tematiche ambientali ed energetiche.
Con circa 490 ettari di terreno, l’impresa di Alessandro Stassano si estende in larga parte nel Comune di Peccioli, ma tocca anche il Comune di Volterra, in un eterogenea alternanza di fiumi, laghi, pianure e pendii. Proprio queste caratteristiche rendono l’area in cui è inserita la proprietà una riserva faunistico-venatoria di notevole pregio, habitat ideale per numerosi animali selvatici e migratori.
Nata nei primi anni ’60 su iniziativa di Augusto Stassano, padre dell’attuale titolare, l’azienda si dedica prevalentemente all’allevamento suinicolo in tutte le sue fasi, dalla riproduzione all’ingrasso, ed è autorizzata a produrre capi nell’ambito delle DOP Prosciutto di San Daniele e Prosciutto Toscano. Tuttavia, ciò che più caratterizza quest’impresa non è cosa fa, ma in che modo: infatti, grazie ad un impianto di cogenerazione alimentato a biogas, Stassano è totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico. L’acquisto e l’installazione di tutte le apparecchiature necessarie al raggiungimento di un simile traguardo hanno richiesto un investimento complessivo di 1.250.000 €, 200.000 dei quali concessi dalla Regione Toscana attraverso il Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013.
L’azienda ricava biogas tramite la fermentazione dei liquami derivanti dai suini e di alcuni vegetali appositamente coltivati. Il calore generato dall’impianto - avente una potenza elettrica di 250 KW - viene recuperato e distribuito in molte aree della proprietà, tra le quali la sala parto e la sala svezzamento. L’enorme varietà delle attività relative a questo processo ha richiesto l’assunzione di un operatore ad hoc: in questo senso, l’investimento aziendale ha portato anche ad un aumento occupazionale.
La realizzazione dell’impianto a biogas, fortemente voluta da Alessandro Stassano, si colloca all’interno del “Progetto Biomasse”, programma attivato dall’Ente Nazionale per la Meccanizzazione Agricola su incarico del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali con l’intento di dare vita a modelli innovativi che possano fungere da esempio e che siano capaci di incentivare l’interesse nel settore. Inoltre, sempre in favore della ricerca, Stassano ha strinto un solido rapporto con l’Università di Pisa, la quale ha effettuato numerosi studi e divulgazioni riguardanti le potenzialità e gli effetti sull’ambiente dell’impianto utilizzato dall'azienda.
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