I Balcani come non li avete mai visti. Il Balkan Florence Express, organizzato da Oxfam Italia in partnership con Festival dei Popoli, Fondazione Sistema Toscana e con il contributo dell'Unione Europea, programma Prince, avrà la sua prima edizione all'interno della sesta edizione dei “50 giorni”.
Il BFE è la rassegna di cinema contemporaneo proveniente dai Balcani occidentali che porterà a Firenze 20 pellicole tra fiction e documentari che esplorano la società dei Balcani occidentali di oggi, un'area geografica che sta compiendo il suo lento ma inesorabile cammino verso l'Unione Europea. Immagini di ferite aperte e non ancora rimarginate, la contemporaneità inquieta, le città e i villaggi, la conflittualità generazionale, il disagio e le contraddizioni di un dopoguerra carico di fratture irrisolte, la gioventù che quel passato recente vuole superare se non dimenticare, l’irruzione di un “altro” modo di comunicare, che si riflette infine anche nei metodi di ripresa e nelle strutture narrative adottate dai diversi autori.
Dinamiche aperte e controverse per una rassegna davvero senza confini. Il Balkan Florence Express è il luogo dove sarà possibile conoscere meglio questi paesi, al di là degli stereotipi, delle frasi fatte e dei pregiudizi. Organizzato in collaborazione con i maggiori festival dell’area – il Crnogorska Kinoteka (Montenegro), Sarajevo Film Festival e Association Film Makers of Bosnia Erzegovina (Bosnia Erzegovina) PriFilmFestival (Kosovo), Cinedays (Macedonia), Restart e Croatian National Cinema Archive (Croazia), Tirana Film Festival (Albania), FreeZoneFestival e Dokukino (Serbia) – la rassegna ospiterà gli autori e i giovani talenti come Nikola Lezaic, che con Tilva Ros ha portato al grande pubblico la storia di adolescenti inquieti di una cittadina di una Serbia in profonda crisi economica, o il dramma tra amore e carcere del regista albanese Bujar Alimani, con il suo film Amnistia, fino alle più scanzonate avventure fra opposti nazionalismi della rock band del macedone Punk is not dead e i documentari come Cinema Komunisto, di Mila Turajlic, che ripercorre la storia del cinema della ex Juguslavia, di Avala Film, casa di produzione cinematografica e della Filmski Grad, monumentale ‘Città del cinema’ costruita a Belgrado prendendo a modello gli studi di Cinecittà e quelli praghesi di Barrandov.
Al BFE anche video library, eventi, seminari, matinées rivolte alle scuole toscane, un media pool di operatori italiani e balcanici, una mostra fotografica organizzata in collaborazione con la Fondazione Studio Marangoni e la Thetys Gallery, un concorso fotografico ed un concerto dell’artista Kal all’Auditorium Flog.
Per informazioni:
www.balkanflorenceexpress.org