Enogastronomia/ARTICOLO

Campagna Amica: cento punti in "vendita diretta"

Un bollino per le aziende toscane della filiera corta Coldiretti

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
mercato filiera corta
Sono già cento i Punti Campagna Amica, le aziende agricole e agrituristiche che, in Toscana, possono esibire il marchio collettivo creato da Fondazione Campagna Amica per caratterizzare i prodotti provenienti dalla filiera agricola italiana. E' questo il nuovo importante traguardo sulla strada della costruzione di una filiera agricola tutta italiana, il progetto lanciato da Coldiretti per coniugare le esigenze di risparmio, qualità e sicurezza del consumatore con la necessità del produttore di migliorare il suo reddito, attraverso l'accorciamento della filiera.
Dopo il debutto di Unci-Coldiretti, la centrale cooperativa che punta sulla valorizzazione del Made in Italy autentico, la creazione dei Mercati di Campagna Amica (oggi sono 42 quelli operativi nelle province della regione), adesso, decolla l'albo toscano dei punti Campagna Amica, prima grande rete nazionale di vendita diretta attraverso i farmers market, i punti vendita aziendali, gli agriturismi, le cooperative agricole e i consorzi agrari.

I punti Campagna Amica sono faciilmente riconoscibili: li accomuna l'uso dello stesso marchio che diventa sinonimo di garanzia per chi acquista di portare in tavola solo prodotti italiani, freschi, di stagione, puliti, no ogm, a un prezzo conveniente. Per l'agricoltore diventare un punto Campagna Amica significa acquisire visibilità, forza, autorevolezza e stringere un rapporto diretto con il consumatore, tagliando ogni intermediazione. Per il consumatore significa fare la spesa in modo nuovo, sicuro e conveniente. Per scoprire dove si trovano gli spacci aziendali e i mercati Campagna Amica basta consultare il portale www.campagnamica.it