Se ne è parlato molto recentemente in clima di elezioni e sondaggi politici: con l’utilizzo diffuso di internet e social media, le operazioni di forecasting (previsioni) e nowcasting (andamento in tempo reale) richiedono necessariamente l’analisi delle opinioni e dei commenti in rete.
Esistono indici e studi talmente precisi che riescono a “predire” scelte e preferenze del pubblico con margini di errore bassissimi.
Parlando di stime e statistiche applicate in ambito turistico, riportiamo il caso di Travel Appeal Index, uno strumento analitico per misurare e mappare gli aspetti online e offline che concorrono a una buona riuscita di un piano di marketing e promozione territoriale.
Valutando la strategia di comunicazione, l’offerta integrata, la web reputation (e non solo) di una destinazione, il Travel Appeal Index mette a confronto e stila una classifica delle città con più appeal turistico.
Questo potente strumento è stato messo alla prova per realizzare la classifica delle sei città in corsa per diventare capitale della cultura 2019.
Sono stati presi in considerazione il numero dei contenuti pubblicati (ufficiali e non), gli influencer e il social sentiment di ogni città: Lecce, Matera, Siena, Cagliari, Ravenna, Perugia-Assisi.
Risulta in ascesa la capitale del Palio, con oltre il 60% di sentiment positivo e circa 3500 user generated content. Per questo si piazza (per il momento) al 3° posto nella graduatoria, preceduta da Lecce e Matera.
Da un lato la popolarità di Pharrel Williams, dall’altro la naturale ricchezza della città hanno fatto sì che la foto e il video più condivisi siano proprio legati al tormentone “Happy in Siena”.
Per quanto riguarda invece il settore food non ci sono dubbi: cantuccini e panforte conquistano il palato dei più esigenti e fanno registrare il 100% di sentiment positivo. D’altronde si sa: sul cibo in Toscana non si scherza.