Attualità /ARTICOLO
Ciao Franco, uomo dai sorrisi sinceri
Il ciclismo e lo sport italiano perdono un grande maestro

Franco Ballerini
Ci sono notizie che non vorresti mai leggere, ci sono telefonate che non vorresti ricevere. Ci sono sorrisi negli anni, scambi di parole, lavoro comune e poi c’è il niente. Quel vuoto che non se va e rimane schiacciato dietro una curva. La morte di Franco Ballerini è un po’ tutto questo. E se ogni vita ha un grande valore quella di Franco ne ha avuto molto di più, un valore universale che ha abbracciato una moltitudine di persone. Non solo per chi lo conosceva bene, per i familiari, la moglie, i figli, gli amici ma per un mondo per il quale ha sempre dato il massimo, lo sport. Lui incarnava lo sportivo perfetto: la passione, l’onestà, il sacrificio, l’altruismo, l’umanità. Non era solo un vincente. Era un grande uomo e questo di lui era ciò che piaceva alla gente, al di là della sua inestimabile capacità professionale. Di lui ricordo la profonda umanità, l’umiltà, l’essere sempre in prima fila per l’impegno verso i giovani, per comunicare i valori dello sport, valori di vita. Nel 2005, insieme al suo maestro Alfredo Martini, partecipò a tanti incontri nelle scuole fiorentine, per ricordare la figura di Bartali e il suo impegno sociale. Con le sue parole catturò l’attenzione dei giovani, con parole che erano vere. E sentite. E sincere. Erano le parole di un uomo che sapeva trasmettere il suo grande amore per lo sport agli altri, che sapeva renderli partecipi senza far pesare, mai un momento, la sua grandezza professionale prima come atleta e poi come tecnico azzurro del ciclismo. Sarà per questo che Franco Ballerini e Alfredo Martini erano non solo il maestro e l’allievo ma anche il padre e il figlio, uniti nell’amore per le due ruote ma anche nella vita di tutti i giorni. Giorni vissuti con la semplicità e l’umiltà dei grandi. Con il carisma e i sorrisi. Con la passione per lo sport che ha da sempre animato la vita di Franco. E che una mattina di febbraio se l’è portato via. A noi rimane impresso negli occhi il suo sorriso, quello che ci ha mostrato dopo le vittorie, quello che faceva esplodere vero e potente in mezzo alla gente. Quello nessuno ce lo potrà portare via, nemmeno la morte. Ciao Franco.