Sarà ancor più gustoso e sicuro gustarsi la Cinta Senese. Il marchio di assoluta qualità, di controllo e di tutela dei consumatori ha visto concludersi l’iter definitivo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentati e Forestali per il conferimento al Consorzio di tutela della Cinta Senese DOP dei requisiti “erga omnes”, cioè della potestà di conferimento del 'bollino' nei confronti dei produttori, a prescindere dalla loro partecipazione al Consorzio stesso.
Il marchio Cinta Senese sarà da ora concesso solo a chi si attiene al rigido disciplinare, superando le ambiguità del passato, ponendo così l’ultimo fondamentale tassello per la valorizzazione e promozione dell’antica razza suina della Cinta Senese.
Il Consorzio avrà nuovi poteri di controllo e potrà mettere in campo una serie di efficaci strumenti affinché possano beneficiare del marchio Cinta Senese solo prodotti derivanti da animali che rispondono dalle garanzie previste dal disciplinare. Otterranno il marchio solo e soltanto animali di razza Cinta Senese nati, allevati e macellati in Toscana; cresciuti al pascolo e nutriti esclusivamente dai prodotti del pascolo o comunque da sementi provenienti dal territorio toscano.
La storia. Razza rustica, la Cinta Senese affonda le sue origini nella storia della Toscana, essendo probabilmente già allevata al tempo dei romani. Le prime attestazioni sicure della sua presenza risalgono al tardo medioevo quando Ambrogio Lorenzetti ritrasse la specie in un proprio affresco del 1338, dal nome Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo, conservato nel Palazzo Comunale di Siena. La razza era probabilmente conosciuta anche al di fuori della Toscana, essendo 'immortalata' anche in un dipinto che si trova tutt'oggi nella Cappella dell'Annunziata della Chiesa di san Sebastiano di Venezia, in un'opera pittorica di esecuzione faentina, datata 1510.
Il consumatore, perciò, potrà esigere che il marchio “Cinta Senese” sia solo e soltanto DOP, contraddistinto con il bollino ufficiale di garanzia del Consorzio, bianco per la carne fresca, rosso per i salumi. Da oggi perciò, se non è DOP non è Cinta Senese.
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