Made in Toscana/ARTICOLO

Contro la psoriasi nuovo tessuto

Il Gruppo Lenzi ha creato una fibra speciale oleo e idro repellente che dona sollievo alla pelle dei malati

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Tepso – Gruppo Lenzi
Un tessuto oleo e idro repellente, traspirante e freschissimo, tanto scivoloso da non causare mai il minimo attrito con la pelle: questo la rivoluzionaria invenzione made in Prato studiata su misura sulle esigenze dei malati di psoriasi.
In Italia sono due milioni a soffrire di questa patologia che infiamma la cute e causa lesioni non solo antiestetiche ma anche dolorose: la speciale fibra sintetica inventata nei laboratori del Gruppo Lenzi riduce i disagi e il fastidio di indossare indumenti, che spesso affligge chi è colpito da questa malattia.

Il tessuto è stato testato clinicamente con successo nell’ospedale di Prato dal professor Giovanni Lo Scocco, primo a suggerire all’azienda di progettare una fibra specifica per gli psoriaci: tutti i pazienti coinvolti nella sperimentazione hanno riscontrato un sensibile sollievo della pelle e un miglioramento della qualità della vita.
Il Gruppo Lenzi ha già creato una linea di abbigliamento chiamata Tepso che comprende guanti, t-shirt, pantaloni e biancheria intima. “Questi capi possono essere messi anche sopra una crema medicativa senza sporcarsi – spiega l’amministratore delegato del Gruppo Lenzi, Roberto Fenzi – le cuciture all’esterno li rendono ancora più comodi, inoltre sono traspiranti e freschi, come se fossero appena usciti dal freezer”.

Il Gruppo Lenzi ha ideato e prodotto il tessuto negli stabilimenti di Vaiano (Prato) grazie a un massiccio investimento nella ricerca interna, pari al 10% del fatturato: un segnale importante poer tutto il distretto tessile pratese.
“Non è vero che il manifatturiero italiano non fa innovazione – sottolinea il presidente di Unione Industriale Ptratese Riccardo Marini – noi lavoriamo su questo fronte: diffondere l’informazione su quanto si muove nel campo dell’innovazione e dei brevetti applicati al tessile, svolgendo un ruolo di animatori, diffusori e facilitatori”.