Incontrarsi, discutere idee per la città, la comunità e l’economia locale. C’è questo e molto altro in CrowdPrato, iniziativa promossa da Camera di Commercio, Unione Industriale Pratese e Cassa di Risparmio di Prato che prende il via ufficialmente il prossimo 25 ottobre. Si tratta di uno spazio comune, condiviso, aperto dove creare connessioni non solo online ma anche offline, dove dare visibilità a nuove prospettive per la città del tessile, in un progetto collaborativo.
I tre temi principali - che saranno affrontati nel corso dei laboratori tematici al Museo del Tessuto (30 ottobre, 27 novembre, 4 dicembre) - sono incentrati su cultura, sociale ed economia. Non rimarranno solo chiacchiere, però. L’obiettivo del progetto – spiegano infatti gli organizzatori “è quello di mettere in connessione buone idee e nuove professionalità presenti sul territorio con lo scopo di formulare iniziative concrete anche immediatamente attivabili”.
Al primo incontro, in programma il 25 ottobre alla Camera di Commercio di Prato, interverranno tre speaker d’eccezione: la sociologa Marianella Sclavi, lo scrittore e ed esperto di urbanistica Alessandro Coppola e l’esperto internazionale di strategie urbane Giacomo Biraghi. Il compito dei tre big dell’evento - specializzati nella riconfigurazione di contesti urbani - sarà quello di “ispirare” tutti coloro che lavoreranno con il “crowd”.
Un crowd composto da molteplici professionalità come informatici, blogger, registi, commercialisti, architetti ma anche assistenti sociali, noleggiatori di bici o arrotini. Insomma, chi più ne ha più ne metta. Il fine, infatti, è quello di coinvolgere persone con diversi talenti e molteplici interessi, proprio per dar vita ad un progetto estremamente coinvolgente e partecipato.
Da ogni laboratorio tematico scaturirà una sintesi, un rapporto commentabile e integrabile direttamente online. L’evento finale del progetto CrowdPrato si terrà il 18 dicembre al Museo del Tessuto dove saranno resi noti i risultati dei tavoli di lavoro al servizio della città, una città sicuramente più nuova, moderna e soprattutto partecipata.
Il programma del progetto: qui