Innovazione/ARTICOLO

Da Pisa al Giappone per SuperKEKB, il nuovo acceleratore di particelle

I fisici dell’Università di Pisa nel team internazionale che sta conducendo gli esperimenti a Tsukuba sull’accelleratore a più alta luminosità al mondo

/ Redazione
Ven 27 Aprile, 2018

Anche i fisici dell’Università di Pisa nel team internazionale che sta gestendo in Giappone SuperKEKB, progettato per diventare l’acceleratore di particelle a più alta luminosità al mondo.
Il 25 aprile nel Laboratorio KEK, a Tsukuba, sono partite le prime collisioni tra elettroni e antielettroni nell’accelleratore ed è così entrato nel vivo l’esperimento Belle II, frutto di una vasta collaborazione internazionale (750 fisici e ingegneri provenienti da 25 paesi), al quale partecipa anche l’Ateneo pisano.

L’obiettivo degli scienziati è chiarire alcuni misteri ancora aperti che riguardano ad esempio l’asimmetria tra materia e antimateria, la materia oscura o le onde gravitazionali esplorando i territori della fisica oltre il Modello Standard. La ricerca si baserà sulla misura di altissima precisione di decadimenti rari di particelle elementari, come i quark beauty, i quark charm e i leptoni tau.

“Queste prime collisioni rappresentano una pietra miliare nello sviluppo dell’acceleratore e dell’esperimento - sottolinea Francesco Forti dell’Università di Pisa e dell’INFN, presidente del comitato esecutivo dell’esperimento - per quanto siano il punto di arrivo del lavoro di costruzione, sono soltanto il punto di partenza della presa dati e delle analisi, che ci porteranno a esplorare nuovi territori della fisica”.

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