Cultura/ARTICOLO

Dante illustrato da Dalì L'arte è in Maremma

Cento xilografie della Divina Commedia per una grande esposizione itinerante fino al 30 ottobre

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
ossessione Dalì in mostra
Cento xilografie a colori di Dalì dedicate alla Commedia di Dante: questo lo straordinario materiale della mostra itinerante “Ossessione Dalí. Passione, ribellione e lucida follia” che verrà ospitata in tre diverse sedi museali della Maremma dal 12 luglio al 30 ottobre.

L’esposizione si potrà ammirare dal 12 luglio al 21 agosto alla Pinacoteca Civica di Follonica, dal 26 agosto al 18 settembre alla Villa Sforzesca di Castell’Azzara, infine dal 25 settembre al 30 ottobre alla Fortezza Spagnola di Porto Santo Stefano.
La mostra, curata da Maurizio Vanni, rilegge, proprio attraverso le 100 tavole dedicate alla Commedia e illustrate dal maestro spagnolo, l’intero percorso stilistico e culturale di Dalí.

Si tratta della più importante opera illustrativa mai realizzata da Dalí: riunisce trentatré trittici, ognuno dei quali è composto di tre tavole riferite rispettivamente al Paradiso, al Purgatorio e all’Inferno danteschi. Ci vollero oltre cinque anni di lavoro per incidere i 3500 legni necessari e per imprimere progressivamente i 35 colori di ogni singola tavola. L'opera d’incisione delle lastre in legno che riproducono le tavole è stata realizzata dal Maestro Raymond Jacquet sotto la diretta supervisione di Salvador Dalí che le ha firmate, numerate e pubblicate in Francia per Les Heures Claires.
Le 100 tavole da cui le xilografie sono tratte, hanno visto la nascita agli albori del periodo mistico di Dalí, basti pensare che l’artista spagnolo ha impiegato ben dieci anni per completarle, dal 1950 al 1959, presentandole al pubblico nel 1960 al Palais Gallièra di Parigi.

Un viaggio memoriale attraverso tutti i linguaggi espressivi dell'artista: dalle allucinazioni degli anni Trenta al misticismo, dal metodo paranoico-critico alla poetica del molle, fino ad arrivare a riferimenti classici di alcuni dei suoi maestri ideali. Il corpus di opere mostra che nell'illustrazione la surreale esperienza artistica del lucidamente folle e acutissimo Dalí ha da sempre trovato la sua espressione lasciando un'impronta indelebile nell’arte illustrativa, tanto quanto nella pittura e nella scultura.
La sua curiosità e la sua voglia di nuove sfide e inediti confronti l’hanno portato a misurarsi con i Grandi Maestri della letteratura tra i quali, appunto, Dante Alighieri.

È proprio nella Commedia dantesca che le visioni di Dalí assumono forme inattese e soluzioni tanto agili quanto imprevedibili. I versi del poeta fiorentino ispirano il maestro spagnolo che decide, piuttosto che di illustrarli, come avevano fatto fino ad allora i pittori che lo avevano preceduto, di interpretarli risalendo all’approccio dantesco al testo. Le tavole sono state realizzate prevalentemente ad acquerello con interventi a penna per interpretare e reinventare ciò che i versi della Divina Commedia suscitano nel visionario immaginario di Dalí.
Ne scaturiscono forme e colori ora grotteschi, ora dissacranti, ironici, drammatici, sensuali, estatici, allegorici e inaspettatamente leggiadri e sublimi. Cromie e segni trovano la loro massima unione nell'ispirazione data dall’incontro celebrale tra questi due personaggi, che hanno fatto la storia del proprio tempo.

“Se Dante è fantasticamente realista, Dalí – come scrive Maurizio Vanni – è attratto dalla capacità della Commedia di trasformare sempre con naturalezza i contenuti concettuali in avvenimenti visibili, ma non può sfuggire alla propria modernità, alla propria sfrenata creatività, al proprio essere testimone del proprio tempo e alla concretezza delle sue xilografie che restano legate a una struttura surreale, proponendosi come una sorta di eterno realismo magico.”
Un vero e proprio evento non una semplice mostra: ecco dunque che quello che dovrebbe essere un normale percorso espositivo diventa un affascinante viaggio in mondi paralleli, che vanno ben oltre a ciò che il nostro immaginario visualizza della Divina Commedia.

Informazioni: www.museidimaremma.it
Follonica: 0566.42412, pinacoteca@comune.follonica.gr.it
Castell’Azzara: 0564.951038 (int.2) e 388.3468531 protocollo@comune.castellazzara.gr.it
Porto S. Stefano: 0564.811970 e 0564.810681 lidia.ferrini@comune.monteargentario.gr.it