"Che il progetto europeo non sia solo nelle mani dei Governi" - è quanto auspica il ministro degli esteri Emma Bonino, intervenuta stamani a Firenze alla Conferenza internazionale "The State of The Union", promossa nell'ambito del Festival D'Europa. Il ministro spiega che "nell'anno della cittadinanza è importante un maggior coinvolgimento della società civile nel processo di riforma dell'UE".
Emma Bonino non ha mancato di toccare il tema dei diritti, uno dei più discussi durante la manifestazione fiorentina che si tiene fino al prossimo 12 maggio. "La crescente intolleranza verso migranti clandestini, mostrata da alcuni movimenti populisti, sta mettendo a rischio il carattere aperto ed inclusivo della nostra comunità - ammonisce il neoministro del Governo Letta ricordando poi che - i padri fondatori dell'Unione avevano compreso che solo l'integrazione e la rimozione delle barriere potevano garantire pace e sicurezza. Libertà di commercio vuol dire anche libertà di movimento - spiega Bonino - il fenomeno migratorio arricchisce sia i paesi d'origine sia quelli di destinazione, quando la paura ed il pregiudizio non prevalgono".
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Emma Bonino: "Coinvolgiamo la società civile"
Il ministro degli esteri italiano in Palazzo Vecchio per "The State of The Union": "Auspicabile maggior coinvolgimento della società civile nell'UE"

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