La Toscana porta l’innovazione a Expo2015: è il caso della serra galleggiante Jellyfish Barge, progettata dall’Università di Firenze. Una struttura all’avanguardia che sfrutta l'energia solare per produrre alimenti senza consumo di suolo, acqua ed energia chimica e che risulta tra i 5 finalisti del premio delle Nazioni Unite "UNECE Ideas for Change Award" .
Il prototipo resterà in mostra a Firenze dal 1 maggio (giorno di apertura dell’Esposizione Universale) fino a settembre: la serra – spiega una nota della Regione Toscana - sarà ancorata in Arno all'altezza del Ponte San Niccolò.
“Abbiamo finanziato questo manufatto d'avanguardia - ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori - perchè rappresenta un esempio di quello che la ricerca, una ricerca di grande livello può portare in termini di innovazione, ma anche di sostenibilità.Ed è totalmente coerente con il tema dell'Expo, "Nutrire il pianeta, energia per la Vita".
L’innovativa serra in vetro è posta su un basamento in legno di circa 70 metri quadrati, che galleggia su fusti di plastica riciclati. Al suo interno è applicato un sistema di coltivazione idroponica che garantisce un risparmio del 70% di acqua rispetto alle colture tradizionali. Grazie all'energia solare la struttura è anche in grado trasformare acqua salata, salmastra o inquinata, in acqua pulita. Jellyfish è alimentata da pannelli fotovoltaici, mini turbine eoliche e un sistema che sfrutta il moto ondoso per produrre elettricità.
Insomma la Toscana non è solo bellezza, paesaggio e arte ma anche genio e innovazione: Jellyfish ne è un esempio che si presenterà agli occhi del mondo in occasione di Expo 2015.
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