Nel cuore della Montagna Pistoiese, tra le verdi alture antistanti lo splendido borgo medievale di Cutigliano, una giovane donna conduce con entusiasmo un’impresa agricola dedita prevalentemente alla lavorazione boschiva, alla vendita del legname ed all’attività ricettiva. Una dinamica azienda in cui passione per la cucina ed amore per il territorio si mescolano profondamente al rispetto per le tradizioni del passato, dando vita ad un cocktail in grado di rievocare profumi e sapori di un tempo.
Circondata da un panorama mozzafiato - ad un altitudine di 900 metri - la Fattoria La Piastra si affaccia delicatamente sull’incantevole Valle della Lima, fondendosi alla perfezione con i colori della pietra arenaria e del legno di castagno, materiali propri dell’edilizia locale.
L’agriturismo si compone di due strutture principali, entrambe frutto di un’attenta ristrutturazione: la casa colonica centrale - con annesso ristorante - e l’antica fornace - riservata agli appartamenti. Tutto intorno, una grande varietà di fiori e piante da frutto, una piscina, una sauna e tante altre accortezze pensate appositamente per il benessere dei clienti.
Quanto scorgibile oggi non è che il risultato dell’immenso impegno profuso per generazioni da un’intera famiglia, a partire dal signor Frullani, che nel 1994 scommise sull’allora abbandonato podere di La Piastra, fino ad arrivare a Francesca, che nel 2003 - all’età di 22 anni - decise di rinunciare alle comodità del posto fisso per prendere in mano le redini dell’azienda.
La lunga esperienza accumulata nel corso del tempo risulta tuttora ben evidente nei piatti tipici della cultura contadina preparati con cura dalla madre della titolare, realizzati totalmente con ingredienti ricavati in loco o rigorosamente a chilometro zero.
Lontano dai fornelli, invece, il padre ed il fratello di Francesca si occupano della lavorazione del bosco ed in particolar modo della produzione del cippato, che l’impresa utilizza sia per la vendita al pubblico che per l’alimentazione delle caldaie installate usufruendo dei fondi del Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013. L’obiettivo primario di tale intervento - che ha richiesto un investimento totale di 13.546,20 €, dei quali 6.773,10 concessi dalla Regione Toscana a titolo di contributo - è stato quello di abbattere i costi di gestione, diminuendo al contempo l’impatto sull’ambiente.
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