Sarà il Florence Queer Festival ad aprire l'edizione 2012 della "50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze" il prossimo 25 Ottobre.
Con un programma a cavallo tra fiction e documentario articolato in trenta titoli, il Florence Queer Festival, rassegna di cinema, arte, teatro e letteratura a tematica LGBTI diretta da Bruno Casini e Roberta Vannucci, aprirà una finestra sul tema della diversità. Sul grande schermo del cinema Odeon ci sarà un omaggio a Jobriath, risposta americana a David Bowie e prima rockstar esponente del glam rock anni ’70 a dichiararsi pubblicamente gay, la cui sfortunata carriera sarà raccontata nel documentario Jobriath A.D. di Kieran Turner (2012). La ricerca di Diana Torr che con i suoi lavori artistici sviscera gli aspetti teorici, artistici e pratici dell’identità sessuale, nel documentario Man for a day di Katarina Peters. Gli anni berlinesi di Audre Lorde, poetessa e attivista statunitense, raccontati attraverso rari video privati nel documentario Audre Lorde – The Berlin years 1984 to 1992 di Dagmar Schultz.
Tra i temi del Festival Queer 2012 quello di omosessualità e fede con la prima europea del documentario Taking a chanche on God di Brendan Fay. La proiezione è organizzata in collaborazione con Kairòs, il gruppo di cristiani omosessuali di Firenze. Le nuove generazioni del Libano contemporaneo si battono per superare i tradizionali confini socio-culturali nel film Out Loud di Samer Daboul. Durante il Festival il regista presenterà anche il suo documentario Out Loud the making, che racconta le difficoltà incontrate durante la realizzazione del progetto filmico.
Nei film in programma saranno analizzate anche le situazioni sociali che caratterizzano Indonesia, Turchia e Cuba. Fino alla Toscana dove, con una produzione dal basso costruita giorno dopo giorno grazie al contributo della rete, le filmmakers Laura Landi e Giovanna Selis hanno realizzato il documentario Le lesbiche non esistono, denunciando quella che ritengono la forma di discriminazione più subdola e potente: l'invisibilità delle lesbiche nella società.
L’inaugurazione del festival sarà affidata alla proiezione in 3D del film Matthew Bourne's Swan Lake 3D di Ross MacGibbon, versione maschile e iconoclasta del balletto Il lago dei cigni di Tchaikovsky. A chiudere il Festival sarà invece la prima europea di Bear City 2 di Douglas Langway (2012), preceduta dalla premiazione del vincitore del concorso Videoqueer.
Non mancherà una sezione Vintage, che riscopre il meglio dei primi anni del festival, con una selezione di film cult della cinematografia LGBT come The Celluloid closet (Lo schermo velato), documentario di Robert Epstein e Jeffrey Friedman ispirato all'omonimo libro di Vito Russo sulla rappresentazione dei personaggi gay e lesbici nel cinema statunitense; Love is The Devil di John Maybury, sulla vita dell’artista Francis Bacon. Quest’ultima proiezione è organizzata in collaborazione con CCC Strozzina – Firenze, in occasione della mostra Francis Bacon e la condizione esistenziale nell’arte contemporanea.
Tra gli eventi collaterali, dal 24 ottobre al 18 novembre, al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, la mostra fotografica dell’artista e attivista sudafricana Zanele Muholi che con il suo lavoro l’artista denuncia razzismo, sessismo, omofobia e violenza di genere, piaghe ampiamente diffuse nel suo Paese.