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FuckUp Nights: 'splendido esercizio per esorcizzare il fallimento'

Parla Riccardo Luciani, direttore di Impact Hub Firenze che ospita l'8 febbraio una serata dedicata alle storie di chi ha perso ed ha fallito. Intoscana.it mediapartner dell'iniziativa

/ Simona Bellocci
Mar 6 Febbraio, 2018
FuckUpNights

Uno spazio per condividere i ‘fallimenti’, raccontare la propria storia, confrontarsi con gli altri. Questo spazio a Firenze si chiama ‘Impact Hub’,  una realtà di coworking dove la parola d’ordine è ‘progettare insieme il futuro’.

Bene, un passo per farlo è anche condividere le esperienze negative dalle quali però trarre insegnamenti per capire dove si è sbagliato e ripartire, spesso più forti e consapevoli di prima.

E’ questo un po’ il concetto del movimento globale delle FuckUp Nights che Impact Hub ha abbracciato dallo scorso anno, un format che mette sul palco i protagonisti di storie di fallimento. In sala c’è chi invece – dagli errori degli altri – può trarne strumento per ‘non sbagliare o sbagliare meglio’ come ci ricorda Riccardo Luciani, direttore della realtà fiorentina di coworking che ha deciso di portare anche in città l'iniziativa che coinvolge – ad oggi – 78 nazioni.  

“Se quello che fai non è un successo sembra che non ci sia neanche il modo di raccontarlo agli altri – spiega Luciani - diventa quasi una situazione insostenibile che ti tieni sulle spalle. Condividere il fallimento – aggiunge – ci è sembrato un esercizio splendido per esorcizzare  questo tema che nella nostra cultura spesso è additato come un fattore negativo”.

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Riccardo Luciani, direttore Impact Hub Firenze

 

A parlare delle proprie ‘storie andate male’ saranno il prossimo 8 febbraio (19.30/21, in media partnership con intoscana.it), Valentina Dainelli, Kristina Grancaric ed Enrico Pandian. Progetti di vita o d’impresa falliti ma anche nuove opportunità per camminare su strade nuove e ricominciare.

“Tutti falliamo – sottolinea ancora Luciani.  Però c’è chi riesce a raccontarti cosa ha imparato da quell’esperienza. Ecco, questo è il passo successivo: l’apprendimento che aiuta a superare certi momenti”.

Al di là dell’emozione degli incontri e dell’empatia che si crea tra protagonista della storia e pubblico in sala, le FuckUp Nights hanno anche l’obiettivo di ‘fotografare’ come, quando e perché i progetti non funzionano. Tutti gli eventi sono infatti 'connessi' all’interno  della piattaforma del movimento del cosiddetto ‘Istituto del fallimento’ che raccoglie dati da ogni parte del mondo. Dati che dunque serviranno anche ad analizzare il fenomeno del fallimento a livello globale.