"Quello dei 25 anni è un compleanno importante per noi che abbiamo avviato questa attività: che i nostri figli abbiano voluto celebrarlo regalando questi eventi all’azienda ed al territorio non può che farci piacere”: così i fratelli Franco, Marcello e Giovanni Tempestini, titolari di Gastronomia Toscana spa hanno commentato, non senza un po' di commozione, il singolare "omaggio" (una mostra e un convegno, entrambi al Museo del tessuto di Prato) realizzato dalla giovane generazione della famiglia, i tre cugini Andrea, Elena ed Emanuele.
35 dipendenti, un'ascesa lenta e accorta, senza strappi ma costante e attenta a mantenere sempre la propria identità, Gastronomia Toscana è oggi un'impresa solida e proiettata nel futuro. La formazione a tutti i livelli, dai titolari a tutti i dipendenti, è da sempre un perno delle strategie aziendali. Anche per questo aspetto, oltre che per la più complessiva attenzione per il “fattore umano” in azienda, Gastronomia Toscana è fra le imprese che riceveranno, il prossimo 5 febbraio, lo “Stefanino d’oro”.
Il riconoscimento, promosso da Diocesi, Comune, Provincia e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, viene conferito alle aziende pratesi che, secondo le parole del Vescovo monsignor Simoni, si sono contraddistinte per “la cultura e l’operosità, capaci di fare impresa in modo etico e rispettoso dei valori del lavoro e della concorrenza”.
Dello spirito del distretto di Prato, di cui si sente parte integrante e attiva, Gastronomia Toscana condivide la grande fattività e l'attenzione per i rapporti con il territorio, nonostante il settore "anomalo" per la realtà del territorio. Sono infatti i sughi e i piatti pronti i prodotti di punta di Gastronomia Toscana, che ha nella grande distribuzione i suoi principali clienti. Con una particolarità: l'eccellenza del paté per crostini alla toscana, fatto secondo la migliore tradizione alimentare della regione, che da solo costituisce un terzo della produzione dell'azienda.
Anche di questo parla la piccola mostra che Gastronomia Toscana ha allestito all'interno del Museo del tessuto: un allestimento che ha come motivo conduttore una linea del tempo che si sofferma sugli anni più importanti per lo sviluppo dell’azienda, con vari focus su collaboratori, prodotti, fiere, cataloghi, investimenti e strumenti di formazione.
Fra prodotti, fotografie e documenti storici dell’azienda anche qualche curiosità, come il primo ricettario scritto e illustrato a mano. "Cercare gli oggetti e i documenti da esporre è stata un po' una scoperta anche per noi, visto che quando l'azienda è stata fondata eravamo bambini" commentano Andrea, Elena ed Emanuele Tempestini "Ed è stato bello trovare tante cose che ci hanno dato il senso dello sviluppo dell'azienda in questi anni e che hanno costituito una conferma di ciò che peraltro già pensavamo: se Gastronomia Toscana è arrivata dove è oggi è merito di tutti coloro che dall'interno e dall'esterno hanno portato un loro contributo, dai nostri collaboratori ai fornitori ed ai clienti. E' a loro, oltre che ai nostri padri, che abbiamo voluto dedicare la mostra e il convegno che si terrà domani".
Domani sabato 29 gennaio a partire dalle ore 9.30 infatti avrà luogo, sempre al Museo dei tessuto, un convegno che Gastronomia Toscana ha voluto incentrare non su temi direttamente legati alla propria realtà aziendale ma su orizzonti più ampi. In "Alimentare il futuro" - questo il titolo dell'evento - alcune personalità del mondo economico e imprenditoriale discuteranno delle sfide e delle opportunità per l'imprenditoria italiana focalizzandosi sulle piccole e medie imprese a conduzione familiare.