Ambiente/ARTICOLO

Green economy: Marradi รจ 100% rinnovabile

Certificazione ambientale per il Comune che utilizza fonti "verdi" di energia per l'illuminazione pubblica

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
energierinnovabili
Marradi, il borgo del Mugello celebre per le sue castagne e per aver dato i natali al poeta DIno Campana, è completamente illuminato da fonti rinnovabili. L'energia "verde" viene utilizzata in tutti gli edifici comunali e per l’illuminazione pubblica, come ha deciso un anno fa, nell’aprile 2010, con la delibera del Consiglio comunale. E ora l’Amministrazione comunale riceve la prestigiosa certificazione Recs (Renewable Energy certificate System), che attesta l’origine al 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Soddisfatto il sindaco Paolo Bassetti: “E’ un’azione concreta di sostenibilità ambientale, per quale adesso riceviamo una certificazione prestigiosa che garantisce la provenienza al 100% da fonti rinnovabili dell’energia che consumiamo a Marradi, nel 2011 306.826 Kw, e così abbiamo evitato immettere in atmosfera 148,20 t di CO2”

.Il Comune di Marradi è socio del Consorzio per l’energia CEV, col quale acquista la propria fornitura al 100% rinnovabile ed al ribasso della gara CONSIP, e d’ora in poi potrà fregiarsi, anche sulla carta intestata, del marchio “verde”. E come socio del Cev (ne fanno parte 1000 enti, 900 sono Comuni) si assicura importanti risparmi “contribuendo ad abbattere i costi d’acquisto dell’energia e - continua il sindaco Bassetti - rispettando i principi di un sviluppo sostenibile che riguarda l’ottimizzazione delle risorse economiche oltre che delle risorse energetiche”.A Marradi la produzione di energia da fonti rinnovabili è in piena espansione, ammette l’assessore all’Ambiente Silva Gurioli: “E’ un territorio particolarmente vocato sia per l’idrico che per l’ eolico ed anche per la biomassa, e l’Amministrazione comunale ha lavorato alacremente per raggiungere questi risultati per partecipare a pieno titolo al piano di riduzione dell’inquinamento atmosferico varato dalla Ue”.

Il piccolo paese dell’Alto Mugello, tra la Toscana e la Romagna, è “verde” e non solo da un punto di vista ambientale-paesaggistico, perché rispetta i parametri imposti dal Protocollo di Kyoto e sul territorio comunale si contano impianti di produzione per energie rinnovabili con una potenza di 391 Kw capaci di produrre oltre 140.000 kWh per un risparmio totale di CO2 pari a 513 tonnellate.
Nel settore fotovoltaico sono stati realizzati alcuni impianti da privati per una potenza totale pari a 76,45 Kw ed uno dall’Amministrazione comunale sul tetto dell’Istituto Comprensivo Dino Campana per una potenza di 17,55 Kw., con un risparmio complessivo di CO2 pari a 64 t (11 dall’intervento pubblico e 53 dagli interventi privati), mentre in quello eolico, un impianto privato di potenza 7,5 Kw con un risparmio di CO2 pari a 87 t. E se il pieno funzionamento della Centrale idroelettrica (la seconda in Italia interamente finanziata con capitali locali) con la messa in sicurezza del Molinone, genera fino a 160 Kw per il fabbisogno di 150 famiglie, con un risparmio di 200 t di CO2, l’altra in località Valbura raggiunge una potenza di 129,50 Kw, con 162 t di CO2 in meno nell’aria.
intoscana
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