Mentre a Pechino tra una decina di giorni sarà possibile ammirare la Venere di Botticelli e altri capolavori del Rinascimento fiorentino nel più grande spazio museale del mondo, a Montepulciano (Siena) si apre una mostra dedicata all'arte cinese. "Il drago e la farfalla. Immagini di Cina a Montepulciano" sarà allestita dal 18 luglio al 15 agosto negli spazi della Fortezza. Molte le personalità che hanno annunciato la loro presenza all’inaugurazione: tra gli altri la Console generale della Repubblica popolare cinese a Firenze, signora Zhou Yunk, e l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti.
La mostra offre l’opportunità di ammirare cinque dipinti di Qi Baishi, il più grande artista cinese a cavallo tra l’800 e il 900, le cui opere oggi vengono disputate in tutte le case d’asta del mondo, anello di congiunzione tra la pittura classica cinese e la modernità.
E accanto a Qi Baishi due pittori contemporanei, Zhang Jin, con i suoi inchiostri su carta di riso, e Xu Shihu, con una serie di acquarelli che testimoniano il nuovo interesse della pittura cinese per una interdisciplinarietà capace di trarre ispirazione dalla tradizione pittorica, il design, la comunicazione grafica.
La Biblioteca Archivio Piero Calamandrei di Montepulciano, insieme all’Istituto Confucio di Pisa, e con il sostegno dell’Unione Europea, della Regione Toscana e del Comune di Montepulciano, hanno concepito questa iniziativa come primo passo di un percorso che vuole essere lungo e impegnativo. Uno scambio culturale tra Italia e Cina che valorizzi le rispettive tradizioni e sia un volano di scambi a tutti i livelli.