Enogastronomia/ARTICOLO

Il passito del Giglio tra le eccellenze mondiali della viticoltura eroica

Il vino prodotto sull’isola dai vitigni dell'ansonica è stato premiato ieri in Valle d’Aosta

/ Redazione
Lun 27 Novembre, 2017

Vini che vengono prodotti da sempre in condizioni impervie, ecco cos’è la viticoltura eroica, capace di proporre nettari unici e oggi sempre più ricercati per le caratteristiche rare e le note peculiari. Da ieri anche questo tipo di viticoltura parla toscano a livello mondiale, infatti il Premio eccellenza 2017 del Mondiale dei vini estremi, organizzato dal Cervim viticoltura eroica, assegnato Forte di Bard (Aosta), è andato a un vino passito di uva ansonica prodotto nei vigneti a forte pendenza dell’Isola del Giglio. Il vino toscano di Giovanni Rossi dell’azienda agricola Fontuccia, ha rappresentato l’eccellenza enologica italiana insieme ad altre quattro etichette provenienti da Francia, Germania e Svizzera.

All’edizione 2017 hanno partecipato 740 vini presentati da 306 aziende da 15 paesi di tutto il mondo: dall’Argentina alla Georgia e per la prima volta ha partecipato anche un vino della Palestina. In totale sono state assegnate oltre 200 medaglie nelle diverse categorie dopo la valutazione delle commissioni di assaggio. A sottolineare la particolarità di questo concorso la partecipazione di vini prodotti da oltre 100 vitigni di cui l’80% autoctoni e molti dei quali a ‘piede franco’.

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