La gara più emozionante di questo campionato da poco iniziato la Fiorentina l'ha giocata in un sabato di settembre, in notturna. Il campo è quello di una delle papabili per lo scudetto, il Napoli guidato dal toscano Walter Mazzarri, sponda San Vincenzo. Chi si aspettava una squadra timida che avrebbe cercato di respingere le incursioni dei “tre tenori” azzurri Cavani, Lavezzi e Hamsik ha avuto di che ricredersi. Perchè la Fiorentina che è scesa in campo di fronte agli oltre 40mila tifosi del Napoli è stata proprio bella. Vivace. Grintosa. Caparbia e aggressiva. Una squadra di carattere. Finalmente una squadra. Sopratutto nel primo tempo.
Ha speso energie la Fiorentina di Mihajlovich, con Jovetic che recuperava palloni su palloni, voglioso di segnare quel goal che invece nessuna delle due compagini è riuscita a trovare. Ci hanno provato un po' tutti. Il Cerci “nazionale” con le sue incursioni sulla fascia, Vargas, Romulo. Persino Natali che dalle retrovie è salito nell'area avversaria ed ha tentato il colpaccio di testa ma De Sanctis non si è lasciato trovare impreparato.
Un buon pareggio, se si pensa alla squadra che si è trovata davanti la Fiorentina. La stessa che ha stracciato il Milan con tre goal capolavoro. Eppure, al di là di un punto d'oro conquistato su uno dei campi più difficili ed ostici della serie A ciò che davvero i viola possono festeggiare è la “costruzione” di un bel gruppo. Insomma, una squadra che oggi c'è tutta. E che se gioca come ha fatto vedere a tutti nelle ultime due gare di campionato, può avere molto da dire in questa stagione. Con un attacco che seppur debba rinunciare ancora per qualche gara a Gilardino, non ha niente da invidiare a nessuno.
Così, quella Fiorentina che ieri era arrivata alla Stazione Centrale del capoluogo campano con un Frecciarossa giunto a Piazza Garibaldi nel tardo pomeriggio, adesso se ne va da Napoli portando in alto il vessillo viola. Con la giusta determinazione, con l'atteggiamento di chi fa la sua partita, senza timore. La squadra gigliata se ne va da Napoli con il sorriso sulle labbra, più sicura. Più forte. Più bella. Più Fiorentina.
Attualità /ARTICOLO
Il San Paolo si "tinge" di viola Quanto sei bella, Fiorentina
La "squadra" c'è tutta. Grinta, carattere, determinazione e un Cerci "nazionale"

-hamsik- jovetic