In Vietnam oggi Toscana significa soprattutto Piaggio: a Vinh Phuc ieri è stato inaugurato il nuovo stabilimento motori della fabbrica di Pontedera, in un distretto industriale già affollato di industrie straniere ed italiane. All’apertura della fabbrica era presente anche il presidente della Toscana Enrico Rossi. “Quello della Piaggio è un esempio di buona internazionalizzazione – ha commentato Rossi – che non chiude lo stabilimento della casa-madre di Pontedera, anzi lo rafforza e ne consolida le prospettive, sia come riferimento per le consorelle di altri continenti sia come stabilimento per l’Europa, conquistando nuovi mercati in grande espansione come quelli in Estremo Oriente. Ed è un motivo di soddisfazione che tecnici e operai della nostra regione abbiano progettato e facciano funzionare l’impianto, prova concreta della capacità di esportare nel mondo le nostre conoscenze e la nostra cultura. È lavoro toscano che crea lavoro in un paese come il Vietnam che sta cercando di offrire opportunità di nuovo benessere per i suoi cittadini”.
Ma il Vietnam sogna anche i prodotti ‘made in Tuscany’ e domani potrebbe così diventare un mercato importante e strategico per le imprese della regione: per vendere i prodotti, ma anche il solo saper fare.
In Vietnam cercano infatti cooperazione nel settore meccanico e delle costruzioni, dei trasporti e sanitario.
“L’idea – spiega il presidente della Regione – è così quella di organizzare una prossima visita con una delegazione di imprese toscane. Magari già a luglio”.
Gli incontri di questi due giorni con Do Thang Hai, direttore generale dell’agenzia vietnamita di promozione e commercio (la Vietnam Trade Promotion Agency), con il viceministro della sanità, Nguyen Thanh Long, e con rappresentanti del Ministero degli investimenti servono a fare da apripista e capire quali possono essere i settori con le maggiori opportunità.
EXPORT DEL VINO - Si prospettano nuovi mercati anche per il vino. “Si parte con il vino – dice Rossi – , che è già presente ma non come quello argentino e cileno: anche per la mancanza di un adeguata rete di distribuzione”. I ‘ricchi’ e benestanti in Vietnam ancora non sono molti, ma crescono e cresce la domanda per quello che gli addetti ai lavori definiscono il ‘lusso accessibile’, un po’ come accade in India e Malesia. Il Vietnam sta poi diventando un piattaforma privilegiata per affacciarsi sul mercato cinese. Una delegazione vietnamita farà a sua volta visita, presto, in Toscana.
COOPERAZIONE SANITARIA - Quanto alla cooperazione la Regione rilancia la propria esperienza nel settore sanitario. In Vietnam sono interessati alla formazione del personale medico e all’organizzazione degli ospedali. Già esiste un protocollo sulla pediatria firmato con il Meyer. Rossi ha proposto una cooperazione con la collaborazione anche delle Università, per ospitare studenti in Toscana e lavorare su temi come la sicurezza alimentare e le malattie infettive. Anche con visite e seminari in aziende toscane. C’è già un precedente con la provincia del Guangxi in Cina. Medici italiani potrebbero invece andare in Vietnam per fornire la loro esperienza nell’organizzazione delle strutture sanitarie. L’interessa c’è e il ministero ha assicurato che inviterà la Toscana alla prossima iniziativa sugli investimenti nel settore sanitario. Il prossimo anno saranno festeggiati i 40 anni di rapporti diplomatici tra Vietnam e l’Italia. L’obiettivo è celebrarli con un rapporto di cooperazione ancora più stretto.
Made in Toscana/ARTICOLO
Il Vietnam sogna la Toscana Dalla Piaggio all'export di vini
Inaugurato a Vinh Phuc un nuovo stabilimento dell'azienda di Pontedera, alla presenza del presidente dalla Regione, Enrico Rossi: l'occasione per cercare collaborazioni e nuovi mercati per le imprese toscane

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