Cultura/ARTICOLO

Intitolare il Teatro Dante a Monni Anche Roberto Benigni dice "sì"

Il regista firma l'appello. A sottoscriverlo tanti personaggi del mondo del cinema e della musica come Pieraccioni, Pelù, Virzì, Benvenuti e Cristicchi

/ Simona Bellocci
Ven 27 Dicembre, 2013
Carlo Monni

Non poteva mancare la firma di Benigni nella lista dei sottoscrittori che chiedono di intitolare il Teatro Dante di Campi Bisenzio a Carlo Monni, l'attore fiorentino scomparso. Tra i due c'è stato un lungo sodalizio artistico: insieme portarono su Rai 2, negli anni Settanta, "Onda Libera" ambientato in una stalla di Capalle, tra vacche, pollame e cavalli. Il Roberto nazionale era il conduttore, Monni il primo "valletto" della tv italiana. Qui passarono ospiti famosi, in un programma fantasioso e dissacrante. Tra loro c'era anche Francesco Guccini.  Poi arrivò, sempre con Benigni, la partecipazione a "Vita da Cioni" nel 1978, altro programma tv e ancora la parte in "Non ci resta che piangere". Era il 1984 e Monni interpretò, nella pellicola, il ruolo di "Vitellozzo".

Oggi - oltre a Benigni - altri personaggi del mondo del cinema, della musica e  dello spettacolo hanno siglato l'appello. Tra questi ci sono Leonardo Pieraccioni, Piero Pelù, Paolo Virzì, Simone Cristicchi, Paola Turci, i Negrita, Alessanro Benvenuti e Paolo Hendel. Richiesta pieamente accolta anche dal sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi.  "Il Teatrodante Carlo Monni dà pienamente l'idea di una comunità sicura della proprie radici e proprio per questo aperta ed inclusiva" ha affermato Fossi, ricordandone il percorso partecipativo ed annunciando che l'inaugurazione del teatro con il nuovo nome avverrà a marzo perché "per un artista come Carlo l'intitolazione di una strada è davvero troppo riduttiva".

Un pensiero non solo del primo cittadino ma di larga parte della comunità locale e di chi ha lavorato fianco a fianco con Carlo Monni. Firenze gli ha dedicato la fermata Cascine della tramvia, il parco della città dove l'attore andava spesso a passeggiare. Adesso non solo una fermata. Molto di più, un teatro. A Campi Bisenzio, dove Monni ha intepretato - qualche anno fa - lo sperimentale "Benvenuti in Casa Gori", spettacolo nel quale il regista Alessandro Benvenuti ha dato la possibilità ad attori non professionisti di calarsi nella magica scatola teatrale e di esibirsi nella storica e fortunata commedia firmata anche da Ugo Chiti. Monni e Anna Meacci in quell'occasione erano gli unici attori professionisti. Entrambi lavorarono con l'umiltà dei grandi artisti, vicino a coloro che avevano tanto da imparare. Andò in scena uno spettacolo esilarante ed emozionante. Monni ne fu il pilastro indiscutibile. Oggi, il Teatrodante Carlo Monni può continuare a rivivere quella serata, con lo spirito di chi la cultura la ama e la rispetta. Di chi ne tiene memoria e valorizza il talento. Monni ne era intriso. Talento innato. Capita a pochi.

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