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ItaliaCamp, due idee toscane per cambiare il Paese

Un'app che salva la vita e un progetto ambientale per il recupero e il reimpiego di sedimenti: tecnologia, innovazione e ricerca, l'Italia riparte da qui

/ Simona Bellocci
Mar 10 Dicembre, 2013
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Le idee possono ancora riuscire a cambiare il Paese? Per ItaliaCamp, associazione che promuove l’innovazione sociale, la risposta è una sola: sì. Così nei mesi scorsi è stato lanciato un concorso di livello nazionale, con il supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, proprio per promuovere la partecipazione individuale o collettiva di persone che mettano in moto i propri talenti e la creatività per migliorare l’Italia. Insomma, spazio alle idee in campo sociale, culturale, politico, economico, ambientale, scientifico o tecnologico.

«E' stata incredibile la partecipazione al nostro concorso "La tua idea per il Paese" - rivela il presidente di ItaliaCamp Fabrizio Sammarco – più di 3000 progetti che abbiamo ricevuto da 10mila persone. Progetti che abbiamo discusso all’interno dei Barcamp. Noi crediamo che l’Italia sia una grandissima fucina di idee - ha chiosato Sammarco - ma adesso è il momento di passare alla concretezza ed alla realizzazione dei progetti».
Tra le idee vincitrici due arrivano dalla Toscana. La prima che coniuga salute e tecnologia è l’App che salva la vita, un progetto di Stefano Mazzei, ossia un’applicazione gratuita per Iphone o Android che consente agli utenti che abbiano segnalato nel proprio profilo di essere addestrati alla rianimazione cardiopolmonare, di ricevere in tempo reale la segnalazione di casi di “pericolo”, per persone che abbiano bisogno di aiuto e di soccorsi. Un’idea che avrà respiro nazionale, con un costo stimato che si aggira poco sopra il milione di euro ma che può essere determinante per salvare tante vite umane.

«La nostra idea è nata nel 2004 – rivela Stefano Mazzei – quando all’Isola d’Elba abbiamo lavorato ad un progetto per l’accesso alla pubblica defibrillazione e che ha portato sul territorio defribillatori nelle scuole, negli impianti sportivi e in molte strutture turistiche. Così abbiamo deciso di sviluppare un’applicazione che lavora su smartphone e che consente, di poter “rimbalzare” eventuali chiamate al 118, in tempo reale a soccorritori “geolocalizzati” che si trovano nei paraggi e che potrebbero intervenire con manovre di rianimazione in attesa dell’arrivo della squadra medica di emergenza».

Spazio alla salvaguardia dell’ambiente invece per la seconda idea premiata da ItaliaCamp a Firenze e presentata negli spazi dell’Auditorium di Sant’Apollonia, nel corso di un’iniziativa realizzata in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana. Il progetto premiato è “Reset”, una proposta sul “recupero ecologico di sedimenti e tecno suolo” proposta dal gruppo di ricerca pisano del CNR e dell’ISE guidato da Cristina Macci. «Speriamo con ItaliaCamp di riuscire ad ottenere dei finanziamenti - spiega  Macci – e trovare degli enti come ad esempio i porti che possano essere interessati a mettere in atto la nostra sperimentazione. Adesso stiamo lavorando anche ad una nuova iniziativa – anticipa la coordinatrice del progetto Reset – che sarà una sorta di naturale prosecuzione del progetto premiato da ItaliaCamp, ossia se con Reset ci siamo occupati del recupero dei sedimenti con questo nuovo progetto ci proponiamo di riutilizzare i sedimenti decontaminati nell’ambiente, sia in campo agronomico che nella vivaistica».