Enogastronomia/ARTICOLO

La tradizione casearia Toscana vola in Tanzania

Formazione per due diciottenni: apriranno un caseificio a Dodoma

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Un contributo di 15 mila euro del Consiglio regionale toscano, che servirà a formare due giovani tanzaniani nel settore del formaggio e a realizzare, per la prima volta, un caseificio nella regione di Dodoma in Tanzania. L’iniziativa, che fa parte del Progetto Tanzania il cui capofila è la Cooperativa Agricola Legnaia, è portata avanti dall’Associazione Impruneta Africa Onlus, partner del progetto, insieme a l’associazione Pangea di Scandicci. Per la prima volta verrà data l’opportunità a due giovani diciottenni, un uomo e una donna, di specializzarsi in questo settore, cioè di insegnare loro a produrre il formaggio e a poter realizzare un caseificio a Dodoma, dove oggi esiste il “Villaggio della Speranza”, un luogo di cura e di sostegno sociale per i bambini orfani affetti da aids.

“L’assegnazione di un contributo da parte del consiglio regionale – ha ricordato il consigliere regionale Gianluca Parrini – all’associazione Impruneta Africa Onlus è un segno di attenzione verso questo progetto, che può portare avanti le diverse iniziative in una regione che ha ancora bisogno dell’aiuto di tutti noi”. A Dodoma sono già arrivati dall’Italia i macchinari e le attrezzature per realizzare il caseificio che entrerà in funzione dopo che i due ragazzi avranno acquisito i ‘segreti’ del mestiere nel caseificio di Morogoro, sempre in Tanzania. “A Dodoma viene già prodotto il latte dalle due stalle che abbiamo, che viene poi venduto, dopo rigidi controlli – ha spiegato il presidente dell’Associazione Impruneta Africa Onlus Stefano Torrini -. Poi sarà la volta della produzione del formaggio e quindi della possibilità di creare manodopera specializzata e importanti opportunità di lavoro per tanti giovani in questo settore”.

IL PROGETTO Con il Progetto Tanzania, partito nel dicembre 2006, la Cooperativa Agricola di Legnaia si è impegnata a destinare l’uno per mille del suo fatturato al Villaggio della Speranza di Dodoma e all’ospedale di Itigi, cifra che potrà essere incrementata da quei soci e ‘Amici di Legnaia’ che vorranno mettere a disposizione dell’iniziativa una parte dei punti fedeltà e degli sconti ottenuti facendo acquisti nei negozi della Cooperativa. L’iniziativa, promossa dalla Cooperativa, in collaborazione con le onlus Pangea di Scandicci e Amici dei Missionari del Preziosissimo sangue e con la Facoltà di Agraria dell’Università di Firenze, mira a sostenere l’attività che i padri della Congregazione del Preziosissimo Sangue di Cristo e le suore Adoratrici del Sangue di Cristo svolgono ormai da anni nel paese africano. Dal loro impegno, infatti sono nati il ‘Villaggio della Speranza’ di Dodoma, impegnato nella prevenzione, cura e sostegno sociale per i bambini orfani affetti da Aids, e l’ospedale San Gaspare di Itigi, uno dei più moderni reparti di pediatria del paese, sorto in una zona estremamente povera.
intoscana
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