Londra 2012 si avvicina e mentre ancora sono in pieno atto le qualificazioni in molte delle discipline olimpiche c’è chi il pass per i Giochi l’ha già messo in tasca. Tra questi c’è lei, la dea del vento e del mare: Alessandra Sensini. Quarantuno anni, caparbia, grintosa proprio come le onde che cavalca determinata con il suo surf. Quella in terra inglese sarà la sua sesta Olimpiade. Ed arriva dopo un medagliere che l’ha vista argento a Pechino nel 2008, oro a Sydney nel 2000, bronzo ad Atene nel 2004 ed ad Atlanta nel 1996.
Insomma, sono i risultati a consacrare Alessandra Sensini come la regina della vela italiana ed internazionale e sembra quasi naturale presupporre che proprio in virtù dei grandi risultati sportivi ottenuti in oltre vent’anni di carriera, potrebbe essere proprio lei la portabandiera italiana a Londra 2012. La campionessa, dal canto suo non nasconde che rappresentare l’Italia alla cerimonia di inaugurazione significherebbe coronare un altro sogno: “Sarebbe un momento magico perché essere portabandiera dell’Italia è un grande onore – spiega la Sensini - è un riconoscimento alla carriera molto importante che ti fa sentire bene, ti fa sentire orgogliosa ed è anche una grande responsabilità”.
Una responsabilità che spesso l’Italia ha affidato agli uomini. Dal 1912 infatti sono state soltanto tre le donne –alfiere che hanno alzato il vessillo italiano: si tratta della ginnasta Miranda Cicognani (Helsinki 1952), della storica campionessa di salto in alto Sara Simeoni (Los Angeles 1984) e della fiorettista Giovanna Trillini (Atlanta 1996). E se vero è il detto “non c’è due senza tre e il quarto vien da sé”, forse il momento di Alessandra Sensini è davvero arrivato anche se, bando ai giochi di parole dei proverbi, scegliere la velista come portabandiera sarebbe davvero il giusto riconoscimento per una delle grandi donne dello sport italiano che hanno portato alto il nome dell’Italia e della Toscana in tutto il mondo.