Sarà un'Opera di Santa Croce completamente rinnovata quella che sarà gestita nel prossimo triennio dal consiglio d'amministrazione che vede alla presidenza la pratese Irene Sanesi e tra i consiglieri ben quattro donne: Stefania Fuscagni, Anna Mitrano, Ludovica Sebregondi oltre a Alessandro Andreini, Giorgio Fiorenza e Mario Primicerio.
Dopo il successo della campagna di crowdfunding per restaurare la cappella De Pazzi #crazyforpazzy che ha raggiunto 102 mila dollari con un 75% di donatori americani, il nuovo obiettivo sarà resturare le opere danneggiate dall'alluvione del '66 tra cui capolavori come l'Ultima cena del Vasari o il Cristo Crocifisso di Cimabue. Proprio riguardo al capolavoro del Vasari, l'Opera di Santa Croce, collaborerà a tutte le operazioni di conclusione del restauro, con la movimentazione e il ricollocamento del quadro in spazi espositivi adeguati.
In particolare la nuova campagna di comunicazione dell'Opera di Santa Croce sarà rivolta a scovare nuovi pubblici per trovare nuove forme di mecenatismo andando oltre il biglietto d'ingresso. L'Opera sarà focalizzata sull'offrire un'esperienza totalizzante agli utenti che vada al di là della mera estetica per toccare nel profondo l'anima del turista. Responsabilità, reciprocità e restituzione, saranno le tre "r" per aumentare la consapevolezza negli utenti di Santa Croce come sacrario della memoria collettiva europea all'insegna di un progetto di valorizzazione partecipato.
Per fare tutto questo saranno messe in campo call mirate, percorsi integrati di visita, un'immagine coordinata, non chè partnership con guide o tour operator che possano recuperare il valore di memoria e innovazione. Per il 2015 è previsto un ciclo di conferenze a cura di Carlo Sisi sui Sepolcri di Santa Croce e un grande evento ancora top secret per novembre in occasione del V Convegno Ecclesiale e della visita del Papa a Firenze.
Per informazioni:
http://www.santacroceopera.it/