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Malattie rare, la ricerca passa da Siena

Esperti e studiosi di fama internazionale riuniti alla Certosa di Pontignano con un obiettivo comune: formare nuove leve di ricercatori che operino per lo sviluppo di nuovi farmaci

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
medicine pasticche farmaci
Si è aperta ieri, domenica 23 maggio, la settimana dedicato allo studio di nuovi farmaci per la cura delle malattie rare. Un’intera settimana, anzi 10 giorni, di confronto e approfondimento a livello internazionale, che si concluderà con la prima edizione dell' “IDDI Workshop on Neglected and Orphan Diseases”, dal 29 maggio al primo giugno nell’aula magna del Rettorato.

Nel frattempo è la Certosa di Pontignano a ospitare la terza edizione dell' “European Workshop in Drug Synthesis”, fino al 27 maggio.
Le giornate di studio sono organizzate in sessioni mattutine dedicate alla descrizione delle più avanzate tecniche, metodologie ed approcci di drug synthesis, e in sessioni pomeridiane, in cui viene ricreato un contesto simile a quello in cui lavorano oggi le industrie farmaceutiche. I partecipanti, infatti, suddivisi in gruppi sotto la supervisione e il coordinamento di uno o più tutor, simuleranno un vero e proprio gruppo di ricerca con problemi interdisciplinari da risolvere incentrati sulla progettazione e sintesi di nuovi farmaci.

Le giornate di studio si concluderanno, appunto, con la prima edizione dell' “IDDI Workshop on Neglected and Orphan Diseases”, che si terrà dal 29 maggio all'1 giugno nell’aula magna del Rettorato. Il workshop, organizzato insieme all'International Drug Discovery Institute, si incentrerà sulla scoperta e lo sviluppo di farmaci per la cura di malattie trascurate e rare, come malaria, tubercolosi, tumori infantili, sclerosi laterale amiotrofica e altre.

“Siamo onorati – spiega il professor Botta, preside della facoltà di Farmacia e organizzatore delle giornate di studio – di ospitare nella nostra Università scienziati da tutto il mondo ma soprattutto di poter creare un’occasione di incontro tra le giovani generazioni di ricercatori e i massimi esperti mondiali nello sviluppo di farmaci, con particolare attenzione alla cura delle cosiddette malattie rare”. 

“L'obiettivo dell’iniziativa, da noi ribattezzata La Primavera Senese della Chimica Farmaceutica - prosegue Botta – è contribuire a formare le nuove leve di ricercatori che opereranno sulle problematiche connesse allo sviluppo di nuovi farmaci sia in ambito universitario sia nell'ambito farmaceutico industriale toscano, stimolando al contempo la cooperazione a livello internazionale”.

Il programma delle giornate e tutte le informazioni sono disponibili on line agli indirizzi www.unisi.it/eventi/ewds e www.unisi.it/eventi/iddi.