Innovazione/ARTICOLO

Pisa: migliorate le tecniche per l’osservazione delle molecole

L’Università partner di una ricerca internazionale sulle tecniche nanoscopiche in fluorescenza ad alta risoluzione

/ Redazione
Lun 21 Dicembre, 2015
Molecole al microscopio

Da oggi sarà possibile osservare sempre più in profondità la struttura del mondo. Grazie alle nuove tecnologie messe a punto da un pool di ricercatori di cui è partner una delegazione dell’Universtià di Pisa, sarà infatti possibile visualizzare sempre meglio elementi biologici minuscoli: sinapsi interneuronali, organi cellulari, cromosomi e virus – e poter così comprendere al meglio il loro funzionamento. Il risultato è stato raggiunto grazie a delle nuove tecniche microscopiche in fluorescenza ad alta risoluzione, messe a punto in uno studio durato tre anni da una ricerca internazionale svolta dal dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa, in collaborazione con l’École polytechnique fédérale de Lausanne, l’University of East Anglia e l’Università dell’Aquila; i cui risultati sono stati appena pubblicati sul The Journal of the Federation of European Biochemical Societies.

Oggi possiamo contare il numero di molecole presenti in varie strutture biologiche, determinare l’interazione tra proteine e visualizzare il meccanismo di attivazione recettoriale indotta da farmaci o sostanze naturali”, ha spiegato Marco Scarselli, coordinatore del team dell’Ateneo pisano composto da Stefano Aringhieri, Shivakumar Kolachalam e Giovanni Corsini. Nel campo delle scienze biologiche, l’utilizzo della microscopia ad alta risoluzione offre una nuova lente nanoscopica per poter vedere strutture fino a oggi difficilmente caratterizzabili. Grazie all’introduzione di queste nuove tecniche è possibile osservare il comportamento di singole proteine nel loro contesto fisiologico, con una risoluzione maggiore rispetto al passato.

La possibilità di osservare singole proteine – ha concluso Scarselli – apre una nuova era della ricerca biomedica e farmacologica, in cui sarà possibile ottenere informazioni scientifiche più dettagliate e approfondite sul meccanismo di numerosi processi fisiologici e patologici con rilevanti conseguenze anche dal punto di vista applicativo”.