Fuori dalle mete classiche del turismo che portano i viaggiatori verso musei, gallerie o monumenti ecco che c’è un’altra parte della Toscana che vale la pena di conoscere e ammirare. E’ l’anima verde dei grandi parchi naturali ma anche dei giardini storici, meraviglie di architettura e botanica che si svelano nelle città d’arte, racchiusi tra mura antiche di maestosi palazzi rinascimentali. Qui, un tempo si passeggiava tra gli equilibri perfetti di arte e natura o si godeva delle bellezza dei giardini all’italiana in carrozza, percorrendo piccole strade sterrate da cui scorgere privilegiati scorci sui monumenti cittadini, fontane e panorami unici al mondo.
A Firenze, da non perdere, gli itinerari nei giardini storici della città. Su tutti l’eden di Palazzo Pitti - il Giardino di Boboli - capolavoro voluto da Cosimo I de’Medici, un progetto al quale lavorarono artisti come Tribolo e Vasari. Da Boboli si possono ammirare esclusivi panorami, immersi nel verde di boschetti che si aprono improvvisamente su spazi aperti, coronati da maestose fontane. Tra queste il capolavoro del Giambologna, la fontana dell’Oceano, le storiche “Grotta di Madama” e la “Grotta Grande” di Ammannati e Buontalenti. Per chi ama le passeggiate green in città da visitare anche il Giardino di Villa Bardini: immersi tra fiori e piante di rara bellezza, si può ammirare uno straordinario belvedere su Firenze. E poi il cinquecentesco Parco mediceo di Pratolino, situato appena fuori città.
I Medici ci hanno lasciato non solo splendide ville ma anche grandiosi giardini. Come il parco della Villa di Castello: sede della Storica Accademia della Crusca, un complesso articolato su tre terrazze che ospita il giardino dei limoni, un’importante collezione di agrumi che, nel periodo invernale, trova riparo in due storiche limonaie. Degna di nota anche la “Grotta degli Animali”, opera alla quale lavorarono Vasari, Ammannati e Giambologna. Tra i giardini più noti in città, meta dei pomeriggi domenicali di tante famiglie fiorentine, c’è anche il parco mediceo di Villa Petraia, dono di Cosimo I al figlio Ferdinando, dal 1829 collegato al giardino della Villa di Castello grazie al viale carrozzabile progettato dal Joseph Frietsch.
Infine i chiostri fiorentini, angoli green incorniciati da archi a tutto sesto. Tra i più suggestivi quello della Basilica di Santa Croce – che porta la firma di Filippo Brunelleschi – e il trecentesco Chiostro Verde di Santa Maria Novella, così chiamato per il colore “a sugo d’erbe e terra verde” utilizzato da Paolo Uccello per la realizzazione del complesso decorativo esterno alla chiesa.
La Toscana, regione del cuore verde, offre poi anche la bellezza dei parchi naturali. Alcuni si affacciano sul mare, altri sono perle incastonate nell’entroterra. In Versilia affascinante è l'atmosfera che si respira a Massaciuccoli, oasi degli appassionati di birdwatching o ancora - tra Viareggio e Pisa - dal Parco di San Rossore, polmone verde della costa. In Val di Cornia natura e archeologia si incontrano nel segno degli Etruschi lungo gli itinerari del Parco Archeologico di Baratti e Populonia. Di rara bellezza anche il Parco Costiero di Rimigliano e quello della Sterpaia con suggestive dune di sabbia modellate dal vento e dal mare. Rimanendo sulla costa sud della Toscana ci si può addentrare nell’anima selvaggia e unica del Parco della Maremma, circondato da spiagge sabbiose, scogliere, paludi e pinete.
Nudo e crudo, affascinante e maestoso è l’itinerario che porta invece ad avventurarsi nel Parco delle Montagne del Marmo, sulle Alpi Apuane, luogo caro a Michelangelo Buonarroti che qui sceglieva le materie prime per scolpire le sue opere grandiose. Un tripudio di emozioni per gli occhi che si perdono nella bellezza enigmatica di strette valli, quasi soffocate da vette affilate che conducono lo sguardo verso paesaggi dal fascino alpino. Qui, visita d’obbligo alle meraviglie dell’Antro del Corchia o della Valle del Vento. Romantico e onirico è invece il Parco dell’Arcipelago Toscano, natura e colori, terra e mare che s’incontrano regalando itinerari unici per chi decide di visitare il più grande parco marino d’Italia e le sue isole, dall’Elba al Giglio. Proprio all’Elba consigliamo di seguire il Percorso dell'Enfola, un sentiero facile da percorrere che propone la scoperta di uno dei promontori più caratteristici dell’isola, dall'alto valore paesaggistico e storico.