Made in Toscana/ARTICOLO

Ricerca: ecco 70 mln di euro per la Toscana che innova

Dal 1 febbraio al 15 marzo le imprese possono presentare domanda alla Regione per i finanziamenti: agevolazioni per le PMI

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Ricerca_laboratorio_medicina
Settanta milioni di euro per sostenere le imprese toscane più innovative, dalla meccanica avanzata, alle nanotecnologie, dalla robotica alla biomedicina. A stanziarli è la Regione con un nuovo bando che finanzierà progetti di ricerca e sviluppo sperimentale. Dal primo febbraio e fino al 15 marzo le imprese toscane potranno fare domanda online per i contributi  presentando le loro proposte.
Sono tre le linee di intervento: la più corposa, che mette in campo 49 milioni di euro, è destinata ai grandi progetti di ricerca presentati da aziende singole o associate e coprirà investimenti dai 3 ai 15 milioni di euro.
La seconda linea favorisce le realtà che fanno sistema: 21 milioni di euro per le aggregrazioni di imprese ed enti di ricerca, che potranno ricevere dai 250 mila ai 3 milioni di euro.  
Infine ci sono 3 miloni e mezzo per le piccole e medie imprese, per progetti compresi dai 250mila euro ai 3 milioni: in più, alle PMI viene concesso un aiuto a fondo perduto che può arrivare a coprire il 60% dei fondi stanziati, che non dovranno così essere restituti.

“Oggi più che mai siamo convinti che la capacità di innovare e scommettere su nuove tecnologie sia un passaggio indispensabile per uscire dalla crisi e rafforzare il sistema produttivo -– sottolinea l’assessore toscano alle attività produttive Gianfranco Simoncini – l’obiettivo  è quello di valorizzare al massimo le eccellenze e il mondo della ricerca, pubblica e privata, favorendo lo sviluppo di settori high tech e ad elevato contenuto di conoscenza”.
Le richieste saranno valutati da una commissione tecnico-scientifica che riconoscerà una priorità ai progetti che si inseriscono nelle aree tecnologiche, settoriali o territoriali individuate dal Piano regionale di sviluppo 2011-2015 nell’ambito dei Progetti integrati di sviluppo(PIS). 

Corsia preferenziale anche per le proposte presentate da imprese giovanili e femminili e per quelle che assicurino una ricaduta occupazionale sul territorio.
Il contributo coprirà le spese per personale, strumenti, attrezzature, terreni e fabbricati, consulenze, servizi di ricerca, brevetti e spese generali e sarà sotto forma di aiuto in conto capitale non rimborsabile (fondo perduto) per le piccole e medie imprese. Per le grandi imprese sarà in parte a fondo perduto e in parte come finanziamento a tasso agevolato.
“Ai 70 milioni che oggi siamo in grado di mettere in campo – spiega l’assessore – si aggiungeranno nei prossimi mesi ulteriori 70 milioni del fondo FRI della Cassa depositi e prestiti, che sono stati già assegnati alla Toscana ma che non sono ancora utilizzabili”.
intoscana
Privacy Overview

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.